martedì 22 dicembre 2009

Il piatto più buono richiede l'olio extravergine d'oliva toscano



Dove la scelta dell’olio diventa determinante per la riuscita del piatto, l’extravergine di oliva Toscano Igp (Indicazione geografica protetta) viene utilizzato in modo davvero versatile e fa la differenza: anche nelle ricette di alta cucina.


Lo dimostra una brochure voluta dal Consorzio per la Tutela dell’Olio Toscano e presentata il 21 dicembre in “sala Pegaso” della Regione Toscana con l’intervento del presidente Claudio Martini e dei vertici del consorzio guidati dal presidente Fabrizio Filippi.

Dieci tra i più rappresentativi cuochi italiani, insieme ad Alma (la scuola internazionale di cucina italiana) e a Toscana Promozione, riuniscono le loro ricette dimostrando come puntare sulla qualità sia la soluzione migliore e vincente. Con l’extravergine toscano Igp si arricchisce, ad esempio, il sapore del manzo chianino o della triglia in crema di ceci, quello dei ravioli a base di ananas o dei fusilli al farro; con l’extravergine Igp delle colline toscane si guarnisce, addirittura, “l’idea del tiramisù” o il sorbetto al cioccolato; si dà gusto agli scampi affumicati e al merluzzo, all’astice blu e al rosso di rapa. Con questa iniziativa il Consorzio punta a incrementare l'utilizzo dell'extravergine toscano Igp nella ristorazione, visto che attualmente questo settore si dimostra ancora insensibile al prodotto certificato: solo il 5 per cento, infatti, dell'Igp toscano viene acquistato dai ristoranti. Il resto si divide tra la vendita diretta dei produttori (20 per cento) e quella attraverso la grande distribuzione (70 per cento).

I dieci maghi della cucina sono (fra parentesi il ristorante): Alessandro Breda (Gellius, Oderzo), Flavio Costa (Arco Antico, Savona), Daniel Facen (Anteprima ai Santi, Chiuduno di Bergamo), Fabrizio Ferrari (Roof Garden hotel San Marco, Bergamo), Antonia Klugmann (Antico Foledor Conte Lovaria, Pavia di Udine), Giancarlo Perpellini (Perpellini, Isola Rizza di Verona), Marco Sacco (Piccolo Lago, Verbania Fondotoce), Silvio Salmoiraghi (Acquerello, Fagnano Olona di Varese), Gaetano Trovato (Arnolfo, Colle Val d’Elsa), Matteo Vigotti (Novecento, Meina di Novara).

Nel corso dell'incontro è stato anche presentato, diviso per singole province, l’elenco dei confezionatori aderenti al consorzio che, fondato nel 1997, ha lo scopo di promuovere l’olio extravergine d’oliva prodotto nella regione Toscana. E’ dell’anno successivo il disciplinare di produzione che, concedendo l’Indicazione geografica protetta (Igp), obbliga a rispettare determinati parametri chimici e organolettici oltre che a limitare all’interno della Toscana tutte le fasi di produzione dell’olio, dalla raccolta al confezionamento del prodotto finale.

Nello spazio “tracciabilità” all’interno del sito consortile è anche possibile ripercorrere tutto il processo di filiera di ogni bottiglia di olio toscano: basta immettere la capacità della confezione in litri e il codice alfanumerico presente sul contrassegno.

Secondo i dati forniti dal consorzio (aggiornati al 2 dicembre 2009) sono iscritti 11.049 soci (circa 770 le nuove adesioni nell’ultimo anno); provengono da tutte le province toscane e in grande maggioranza sono olivicoltori (ci sono anche 301 frantoi e 549 imbottigliatori). Quasi 7 milioni le piante iscritte per una produzione regionale di olio stimata in 16 milioni di kg. I produttori associati al consorzio rappresentato il 13% del totale dei produttori regionali e il 75% dei frantoi toscani (la loro produzione certificata oscilla fra il 17 e il 20% della produzione totale toscana).

Al top delle province, con il 67,6% degli associati, si collocano quelle con i territori più naturalmente vocati (Grosseto, Firenze, Siena); seguono (con il 30,3%) Livorno, Arezzo, Pisa e Pistoia mentre il restante 2,1% è distribuito fra Lucca, Prato e Massa.

Il consorzio per la tutela dell’olio extravergine toscano Igp rappresenta oltre il 40% di tutto l’olio a denominazione su scala nazionale. Il volume di affari al consumo è stimato (2008) in circa 47 milioni di euro (il 65% si indirizza sul mercato estero: Cina e Nord Europa le aree emergenti). Fra le attività del consorzio anche campagne di comunicazione.

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 17 dicembre 2009

Da "Ino" un panino con un ...filo rosso!



Il Borgo del Balsamico,

Marco Stabile, Chef di Ora d’Aria Ristorante e Alessandro Frassica di'Ino, bottega di alimentari e vino sito in via dei Georgofili 3r/7ra Firenze vi aspettano tutti, sabato 19 dicembre dalle ore 17 per assaggiare "Il panino con un... filo rosso!".

L’unione di 3 persone: Cristina, Marco e Alessandro che rappresentano al meglio seppur diversamente, la passione per la qualità, per l’eccellenza.
Unione non solo di valore gastronomico ma anche benefico, il ricavato dell’aperitivo andrà in beneficenza all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.

La creatività e la maestria dello chef Marco Stabile, uniti ai prodotti di Ino e al balsamico: pane fatto a mano con aceto balsamico de Il borgo del balsamico e fave di cacao ripieno di rigatino del Casentino e pomodoro fresco.

I 5 euro del costo del panino (ad offerta libera per i più generosi), saranno devoluti in beneficenza all’Ospedale Pediatrico Mayer di Firenze.

Nell’iniziativa “Il panino con un filo rosso”, è il rosso che prevale, da un’idea dell’azienda di Reggio Emilia Il borgo del Balsamico, sia per valorizzare il tocco di balsamico che rende unico il panino, ma anche per augurare buone feste e buon anno a tutti.

L'Aperitivo con lo chef è il coronamento dell'iniziativa del progetto
vetrine "Un Filo Rosso attraversa le botteghe d’Italia”, in giro per una decina di negozi selezionati tra gastronomie, botteghe ed enoteche italiane.
Durante questi appuntamenti, che hanno riscosso un notevole successo, uno chef della zona ha proposto una ricetta al balsamico rigorosamente de Il borgo del Balsamico.

“Grande soddisfazione – dice Cristina Crotti, patron dell’azienda Il borgo del Balsamico - nell’aver riunito in questo progetto giovani personaggi del mondo della "nuova distribuzione di qualità” e chef di grande valore, che ogni giorno rielaborano con rispetto la qualità dei prodotti artigianali italiani come il nostro”.

Il Borgo del Balsamico
www.ilborgodelbalsamico.it

‘Ino – bottega di alimentari e vini
www.ino-firenze.com

Ora d’Aria Ristorante
www.oradariaristorante.com

Fabrizio Del Bimbo

A Volterra tornano le "Cene Galeotte" in carcere


Torna Cene Galeotte con due grandi nomi dell'enogastronomia toscana: Giuseppe Mancino, chef del Principe di Piemonte di Viareggio,
 e Gli Agricoltori del Chianti Geografico (www.chiantigeografico.it) di Gaiole in Chianti (Si). 


Proprio dalla loro collaborazione prenderà vita una nuova Cena Galeotta, 
che sarà anche un'emozionante occasione per augurare buon Natale agli ospiti ed ai carcerati di Volterra.

Venerdì 18 dicembre alle ore 19.30 il carcere di Volterra aprirà nuovamente le porte al pubblico 
e i suoi detenuti vestiranno gli insoliti panni di chef, maitre e camerieri.

Saranno circa trenta i detenuti impegnati nell'organizzazione della cena: una volta superate le porte del carcere, ricavato in una maestosa fortezza medicea, saranno proprio loro ad accogliere gli ospiti con un piacevole aperitivo consumato all'interno del cortile. La cena sarà invece servita nella cappella sconsacrata del carcere che, per l'occasione, verrà trasformata in una perfetta sala da pranzo con candele, tavoli impeccabilmente apparecchiati, camerieri/carcerati sempre attenti e disponibili, sommelier e vini di alta qualità.

Promossa da Unicoop Firenze, che come ogni anno fornirà le materie prime e assumerà i detenuti retribuendoli regolarmente, in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia, Fisar, la direzione della Casa di reclusione di Volterra, e l'organizzazione dello Studio Umami, l'iniziativa prevede il coinvolgimento di chef di grande fama e di importanti aziende vinicole.

Gli Agricoltori del Chianti Geografico offriranno il vino per l'intera serata, presentando al pubblico due espressioni schiette della terra Toscana: Molin Lungo Chianti Classico Docg 2006 e Vernaccia di San Gimignano Docg 2008.

Giuseppe Mancino, invece, cucinerà assieme ai detenuti un menù di alto livello in cui carne e pesce riusciranno a deliziare i palati più esigenti.
Gli chef coinvolti nell'appuntamento mensile di Cene Galeotte sono stati selezionati dal giornalista enogastronomico Leonardo Romanelli e dallo Studio Umami.
 
Che cos'è "Cene Galeotte"......

Un appuntamento unico che nella scorsa edizione ha permesso a circa ottocento persone di vivere un'esperienza emozionante e formativa come quella di entrare in un carcere e avvicinarsi ai detenuti. Il ricavato sarà integralmente devoluto alla campagna internazionale "Il Cuore si scioglie" (www.ilcuoresiscioglie.it), che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze, insieme al mondo del volontariato laico e cattolico. Come accaduto per gli oltre 25.000 euro della passata stagione, il denaro raccolto sarà impiegato in progetti di solidarietà per realizzare scuole e centri di accoglienza, per garantire cure mediche, per creare opportunità di lavoro e per promuovere l'adozione e l'affidamento a distanza dei bambini in otto paesi del Sud del mondo: Brasile, Burkina Faso, Camerun, Filippine, India, Libano, Palestina e Perù.

Non solo. Non bisogna dimenticare infatti che le Cene Galeotte sono un momento importante per molti carcerati, che, grazie anche all'esperienza formativa in cucina con gli chef e in sala con la Fisar di Volterra, sono riusciti ad acquisire un bagaglio lavorativo che in ben otto casi si è tradotto in un vero impiego in ristoranti locali, secondo l'art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.

Calendario Cene Galeotte 2009/2010


Venerdì 18 Dicembre 2009
Cena in favore di ARCI per il Perù
Chef: Giovanni Mancino
Ristorante Piccolo Principe dell'Hotel Principe di Piemonte - Viareggio (LU)

Venerdì 22 Gennaio 2010
Cena in favore di Diocesi di Fiesole per la Palestina
Chef: Famiglia Gori
Trattoria Burde - Firenze

Venerdì 19 Febbraio 2010
Cena in favore di Suore Francescane di S. Elisabetta per l'India
Chef: Fratelli Saporito
La Leggenda dei Frati - Monteriggioni (SI)

Venerdì 26 Marzo 2010
Cena in favore di ARCI per il Libano
Chef: Massimo Bottura
Osteria La Francescana - Modena


Venerdì 23 Aprile 2010

Cena in favore di Progetto Agata Smeralda per il Brasile
Chef: Fabio Picchi
Cibrèo - Firenze

L'apertura del carcere al pubblico prenotato avverrà alle ore 19.30.
La cena avrà inizio alle ore 20.00 e costa 35 euro a persona.

mercoledì 16 dicembre 2009

Il 1° concorso del Pandoro farcito


Arrivano le feste natalizie e con loro i tradizionali dolci, tra cui il Pandoro il quale però, spessissimo, viene poi farcito in mille modi, dandogli quel classico tocco personalizzato.
Questo succede sia nelle classiche pasticcerie fiorentine che ancora oggi lo producono in maniera artigianale, sia nelle famiglie, che dopo averlo acquistato, scatenano la propria fantasia in cucina.
Per questo motivo il "Cenacolo degli Sparecchiatori" ha deciso per il Santo Natale 2009 di istituire per la prima volta il concorso per il miglior pandoro farcito, che va ad aggiungersi ai classici concorsi ormai da tempo organizzati, quello per la miglior schiacciata alla fiorentina, che si svolge a febbraio, e per la miglior schiacciata con l'uva, ad ottobre, riservati però alle sole pasticcerie e forni.

Venerdì 18 dicembre quindi a Firenze, all'Ippodromo delle Mulina, in via del Pegaso alle Cascine, nel "Salotto dello Sport" avverrà la premiazione del evento enogastronomico organizzato dal "Cenacolo degli Sparecchiatori", Massimo Cortini, "Ippodromi Fiorentini", con la partecipazione della Creme de la Creme della stampa fiorentina, che comporrà buona parte della giuria.

Per l'occasione si terrà una speciale Corsa al Trotto su i mille e seicento metri, per cavalli di 3 anni, denominata "Premio Pandoro Farcito".

Al concorso dolciario, che prevede come premio ai tre primi classificati un "Doblone Artusiano", opera dell'artista fiorentina Lucia Rinaldelli, posso partecipare tutte le pasticcerie fiorentine, e per la prima volta anche i privati, ovvero tutte quelle signore, casalinghe, ma anche casalinghi, che ogni anno, oltre al tradizionale albero natalizio e al presepe, provvedono ad addobbare anche il classico Pandoro, farcendolo in mille modi.

La partecipazione è gratuita, ma è obbligatorio iscriversi telefonando al numero 331/6219512 entro il 17 sera di giovedì.

Nicoletta Curradi

giovedì 10 dicembre 2009

Incontri sull'olio: assaggio e certificazione


“Tecniche di assaggio e di certificazione di processo e di prodotto” è questo il titolo della seconda parte del progetto divulgativo “Per una cultura dell’olivo e dell’olio” rivolto ad operatori ed appassionati del settore oleario finanziato dalla Provincia di Firenze (Atto Dirigenziale n. 3169/2009), ed organizzato da Agricia Firenze srl. 

Partecipano al progetto in qualità di sostenitori gli Olivicoltori Toscani Associati.

La seconda parte del corso, che ha come obbiettivo quello di dare informazioni dirette agli olivicoltori per la qualità, salubrità e sostenibilità economica delle produzioni olivicole olearie della Provincia di Firenze.

Questa parte di attività prende il via il giorno 11 dicembre alle ore 14 presso l’oleificio degli Olivicoltori Toscani Associati di Cerbaia nel comune di Scandicci e da qui si sposterà in varie sedi nei comuni della Provincia di Firenze.
 
Complessivamente sono previste 15 giornate di “studio” di 4 ore ciascuna alle quali si potrà partecipare gratuitamente; oltre alla formazione in aula i partecipanti si potranno anche cimentare in prove pratiche di assaggio.

Gli argomenti trattati saranno: “le caratteristiche chimiche, organolettiche e nutritive dell’olio”, “il panel test, l’analisi sensoriale, classificazione degli oli e vocabolario dell’olio extravergine”, “le caratteristiche sensoriali degli olii extra vergini di oliva, prove selettive di base ed avanzate”, “gli adempimenti per la certificazione di qualità : aumento della qualità e vantaggi commerciali dei prodotti IGP e Dop”.
 
Per le adesioni al corso ci si può rivolgere alla segreteria organizzativa

Tel 055 23380106  referente la d.ssa Cecilia Piacenti c.piacenti@cia.it.
 
 

giovedì 3 dicembre 2009

7 dicembre, prima Giornata Nazionale del Miele. Toscana in gara con 3 grandi pasticcerie


In tutta Italia l'alta pasticceria celebra il prodotto naturale delle api con decine di dolci regionali e tradizionali.

L'iniziativa e' organizzata da Accademia delle 5T, Mielizia e Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, con il patrocinio del Mipaaf. In programma anche il concorso "Dolce Miele", una gara tra i migliori pasticceri italiani
 
Buono, naturale, sicuro, un ottimo alleato per il benessere quotidiano e un fantastico ingrediente in cucina, sia per i dolci che per preparare tante ricette di alta gastronomia.

E' il miele, uno dei prodotti piu' antichi.

Nasce dai fiori, dal lavoro delle api e dalla raccolta e cura degli apicoltori all’interno di un ecosistema delicato, pulito e perfetto. 

L'Italia produce oltre 300 tipi di miele, a seconda dei fiori e delle aree di provenienza. Nel 2009 oltre 20 mila tonnellate di miele italiano (13-14 mila nel 2008) e un giro d’affari stimato in 60 milioni di euro. 

martedì 1 dicembre 2009

1849 - 2009 Alcide ristorante: 160 anni di storia a Poggibonsi


Nel corso di questo anno, la famiglia Ancillotti ha organizzato diversi eventi di carattere gastronomico culturale per festeggiare l'importante anniversario di 160 anni di attività del ristorante.

La mostra fotografica si inserisce come evento conclusivo di questo percorso che ha voluto valorizzare aspetti storici, gastronomici e sociali di Alcide.

Questo ristorante, che oggi vanta la quinta generazione nella sua gestione, è nei ricordi di tante persone, non solo di Poggibonsi.

A partire dagli anni 20 del Novecento infatti, con l'introduzione del pesce fresco nel menù, il ristorante Alcide è diventato una meta obbligata per chi voleva gustare il pesce nel cuore della Toscana e in particolare il famoso "cacciucco di Alcide".

Capita spesso di sentire un cliente raccontare di essere stato da Alcide per una prima comunione, oppure un compleanno o qualunque altra occasione che riunisce le famiglie... Alcide è una memoria.

La mostra fotografica è dedicata appunto alla "memoria": i ricordi della famiglia, dei nostri collaboratori che ci hanno accompagnato negli anni, diventando essi stessi punto di riferimento per i clienti e parte della storia di Alcide.

Poi ci sono i nostri "clienti" che hanno partecipato con la loro presenza a comporre la storia, ormai sarebbe più opportuno chiamarli amici: persone che hanno festeggiato le tappe più importanti della loro vita insieme a noi.

Foto dopo foto abbiamo ricostruito una memoria, che come un puzzle, si compone di
tanti momenti vissuti nel nostro ristorante: tante vite che si intrecciano e si incontrano.

"Fare il ristoratore è un mestiere difficile e di grande impegno per il tempo e la dedizione che richiede...ma la cosa più bella che ripaga tanto sacrificio è il fatto che in questi ambienti ci sono solo ricordi belli della vita.
Siamo felici di essere ancora qui, di essere un punto di riferimento - non solo storico - nella città e la presenza dei nostri figli nella attività ci rende orgogliosi e pieni di speranza verso gli anni futuri. Dedico quest'anniversario ai miei figli e ai miei nipoti." Queste le dichiarazioni di Roberta Ancillotti, oggi alla guida del ristorante.

Partecipano all'evento il Comune di Poggibonsi, l'associazione Slow Food e la Casa
Vinicola Luigi Cecchi e figli.

Programma
venerdì 4 dicembre 2009
ore 19 Inaugurazione della mostra fotografica "I ricordi di Alcide"
Tavola rotonda sul tema: La vicenda di Alcide nella storia di Poggibonsi
Intervengono:
Lucia Coccheri sindaco di Poggibonsi
Angelo Minutella vice sindaco e Assessore alle attivitˆ produttive
Fabio Dei antropologo
Cesare Cecchi casa vinicola Luigi Cecchi e figli
Nell'occasione sarà presentata l'opera di Rossella Merli
"Alcide il gusto della cucina di mare in terra ferma"
sarà presente l'autore
ore 20,30 Aperitivo
ore 20,45 Inizio cena
Sabato 5 e domenica 6 dicembre 2009
Orario mostra : 12 Ð 15 e 18 -23

Pranzo e cena con menù promozionale a base delle specialità di mare classiche di Alcide al costo promozionale di Euro 25,00

Hotel Ristorante Alcide - Viale Marconi, 67/A, Poggibonsi (SI)
Tel. 0577 937501 / 0577 936196 - Fax 0577 981729 / 0577 985792
email: info@hotelalcide.com