lunedì 27 settembre 2010

Nasce il "manifesto delle sagre autentiche"


Nella Quarta edizione di Territori in Festival la presentazione in anteprima assoluta del Manifesto delle Sagre.

La quarta edizione di Territori in Festival (TIF) si è aperta con la stesura finale del "manifesto delle sagre" che è avvenuta solo pochi minuti prima della presentazione: dopo il lungo confronto iniziato già nella scorsa edizione di TIF, il gruppo di esperti coordinati dal Gastronauta Davide Paolini è arrivato a un accordo per la stesura definitiva del primo “Manifesto della Sagra autentica”.

E’ nato così ieri alle Terme Excelsior di Montecatini, nell’ambito della quarta edizione di Territori in Festival (Tif) - manifestazione ideata dal gastronauta Davide Paolini e dedicata alla promozione e alla valorizzazione delle migliori eccellenze enogastronomiche e culturali provenienti da tutto il territorio Italiano - quello che si propone come un insieme di linee guida per riconoscere e distinguere la “Sagra autentica” da eventi che poco hanno a che fare con la valorizzazione di un territorio e dei suoi prodotti.

Partendo proprio da questo principio il Manifesto delinea attraverso 7 punti una serie di parametri da oggi a uso e consumo di quel micro turismo mosso e alimentato proprio da un rinnovato interesse verso la Sagra.

Proprio questo “effetto revival” ha però portato a una pericolosa inflazione di eventi che troppo spesso sfociano in appuntamenti dove la tipicità del prodotto e, più in generale, del patrimonio culturale locale vengono sacrificati a favore di un’offerta di cibo, più che gastronomica, a basso costo.
Gli articoli del “Manifesto” nascono proprio dall’esigenza di regolamentare e fornire un giusto riconoscimento a chi promuove appuntamenti nel segno di una cultura alimentare percepita come segno di identità, che possano anche servire da mezzo virtuoso per riscoprire giacimenti, patrimoni e specificità tipiche dimenticate nel tempo.

Il board di esperti e addetti ai lavori dal mondo gastronomico, scientifico e dell’associazionismo, coordinato da Davide Paolini e composto da Edi Sommariva direttore generale della Fipe, Claudio Nardocci presidente Unipli, Alberto Lupini direttore Italia a Tavola Network, Zelinda Ceccarelli Ufficio Promozione Agricola provincia di Arezzo, Prof. Alessio Cavicchi dell’Università di Macerata , Prof. Michele Corti Ruralpini, Loris Cattabriga Presidente Associazione Sagre e Dintorni, ha dato vita in fase di stesura a un animato dibattito in particolare sul punto nr. 6 del manifesto, quello che riguarda la natura degli organizzatori delle sagre.

Al termine del confronto è stato approvato all’unanimità il principio cha la sagra deve essere “organizzata e gestita da associazioni senza scopo di lucro, che in concorso con altri soggetti portatori di interesse a livello territoriale, operano con continuità allo sviluppo e alla promozione della stessa attraverso un comitato”. E se ci sono utili “debbono essere reinvestiti in attività a favore della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale”.

Fra i principi che fanno di un evento una “Sagra autentica” anche criteri di carattere pratico-organizzativo a cui i promotori si devono attenere, come l’uso di bicchieri e posate in materiali biodegradabili e la raccolta differenziata nel rispetto del territorio; il personale qualificato che possa dare corrette e complete informazioni sui prodotti protagonisti della sagra; la copertura assicurativa per i volontari impegnati nell’organizzazione; l’obbligo di una corretta conservazione degli alimenti.

Durante le giornate di Sabato 25, dalle 10 alle 22, e Domenica 26, dalle 10 alle 20, sarà possibile degustare i prodotti tipici delle sagre più autentiche d’Italia.

La selezione anche quest’anno è stata ispirata da un rigore capace di portare a Montacatini solo veri interpreti di un territorio e della sua storia gastronomica, come: Brigidino di Lamporecchio (Pt), Sagra d’la Panissa (Vc), Tartufo di Acqualagna (Pu), Porchetta Di Costano (Pg), Sagra Dello Zafferano (Gr), Peperoncino Festival (Cs), Sagra dei Ceci e dello Zafferano (Aq), Sagra della Cozza (Li), Sagra delle Crisciolette (Lu), Festa del Fagiolo (Igp) di Sorana (Pt), Sagra  dei Cigerani (Pt), Sagra del Raviolo (Partina), Sagra della Fett’unta, Sagra della Lumaca Riganella (Gr), Antica Festa del Tegame (Ar), Sagra della Polenta Dolce e Baldino (Faltona )
TIF: un’occasione imperdibile oltre che per scoprire anche per acquistare prodotti altrimenti introvabili.

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