venerdì 30 settembre 2011

Secondo tuffo nella storia gastronomica a Villa Le Maschere


Dopo il successo di pubblico e critica del primo appuntamento di due settimane fa, torna sabato 1 ottobre nello splendido scenario della Sala Gerini del gioiello rinascimentale mugellano di Villa Le Maschere, oggi adibito a prestigioso resort, la grande novità gastronomica della stagione autunnale condotta da Elisa Marianini.
“Alla prima” di due sabati fa è stata esplorata in maniera divulgativa e coinvolgente l'epoca medievale a tavola con i suoi gusti dolci e forti capitanati dalla leggendaria Carabaccia che poi, con Caterina de'Medici sposa al re di Francia, diventerà più leggera e raffinata col nome di soupe d'onion. Era l'epoca delle novelle del Boccaccio e del Sacchetti che scrivevano le loro odi mentre nell'arte si affermava il genio innovativo e prospettico di Giotto che si lasciava così alle spalle l'arte bizantina per anticipare il Rinascimento che adesso, al desco di Villa Le Maschere, rivivrà proprio in tutto lo sfarzo dell'epopea medicea che ha posto Firenze al centro dell'universo con i grandi banchetti che davano prestigio e facevano tremare d'invidia i potenti del mondo mentre si affermavano i geni di Brunelleschi, Leonardo e Michelangelo tanto per fare solo alcuni nomi.
Un banchetto a sorpresa con una coreografia ed una musica appropriate per tornare a vivere quelle atmosfere uniche e i sapori forti di un epoca in cui a tavola predominava la carne e la cacciagione e in sui si affacciavano i prodotti giunti dalle nuove terre d'America vi aspetta quindi a Villa Le Maschere
L'home chef Fabio Danzo e il professionale staff di sala accompagneranno gli astanti in un viaggio a 360 gradi dove il cibo si afferma ancora come volano delle epoche e della cultura.
“Cibo, arte e cultura” questo il nome di questa serie di appuntamenti che proseguirà poi con il suo insolito stimolante viaggio a ritroso nella memoria culinaria con “La cucina artusiana” il 22 ottobre e si concluderà, siamo certi a sorpresa, con l'estro de “La cucina futurista” il 5 novembre.
Da non perdere per il gastronauta in cerca di novità e qualità.
50,00 euro a persona il costo della serata, con prenotazione obbligatoria al tel. 055847432

Nadia Fondelli

Boccaccesca: un week end, anzi due di grandi prodotti

Ottobre come ormai da consolidata tradizione apre ogni anno a Certaldo con Boccaccesca la stagione autunnale. Una manifestazione giovane, ma già affermata grazie allo spirito innovativo di valorizzazione del territorio e delle eccellenze gastronomiche che da sempre la caratterizzata.
Una creatura di Claudia Palmieri entrata fin da subito nel calendario dei grandi eventi di Toscana del food e wine e dallo scorso anno proprietà del comune di Certaldo a conferma di quanto di buono è stato fatto in questi tredici anni.
L’edizione 2011 di Boccaccesca però è quella delle novità perché la Palmieri in veste di direttore artistico si conferma personalità istrionica, passionale e coraggiosa nell’affrontare in chiave piacevole e inedita i temi legati alla grande tradizione.
Ecco che così i due primi week end di ottobre (1, 2 e 8,9) diventano tematici con giornate uniche che ancora di più sproneranno il pubblico a salire nel meraviglioso borgo di Certaldo alto tanto caro al Boccaccio.
Un’edizione rivoltata come un calzino “per non annoiarmi e non annoiare” afferma convinta la Palmieri che quest’anno per la prima volta, apre “ufficialmente” anche ai bambini intorno al cui mondo ruoterà la prima giornata di sabato 1 ottobre nella convinzione che una buona cultura ed educazione nel mangiare e dal bere deve partire formando i consumatori del domani.
Una giornata che, in chiave giocosa che condurrà i piccoli nel fantastico mondo dei prodotti tipici e del cibo di qualità attraverso la formula del far provare con mano l’arte della cucina.
A disposizione alcuni “piccoli grandi chef” che insieme alla spontaneità dei loro coetanei viaggeranno nel mondo delle fiabe e del cibo cucinando ad esempio i biscotti con la nonna di Cappuccetto Rosso, preparando la merenda in compagnia di Alice e la pappa al pomodoro con Giamburrasca; costruiranno poi la casetta di Hansel e Gretel con Andrea Bianchini uno dei migliori cioccolatieri d’Italia e in compagnia della dietista Lara Santini infine, fra il serio e il brusco impareranno a conoscere le etichette alimentari.
La domenica 2 sarà invece dedicato a tutto ciò che è slow con “la bottega dei sapori” e il laboratorio di tre formaggi Presidio Slow Food “Pecorino della Montagna Pistoiese” condotto da Giulio Malvezzi ed accompagnamento di Marmellata di Cipolla di Certaldo; la lezione di cucina sarà invece una creatura di Marco Mazzoni re dello zafferano delle colline fiorentine; mentre quella “di far spesa” sarà condotta da alcuni grandi chef che poi improvviseranno un piatto.
Dulcis in fundo l’evento clou del giorno: “Piatto d’artista” e il suo voler valorizzare lo stretto legame che esiste fra cucina e cultura. Sul palco a realizzare una sua ricetta sarà infatti Elisabetta Rogai nota pittrice fiorentina autrice di esclusivi quadri realizzati col vino.

Scorrendo il calendario del secondo week end di Boccaccesca ecco invece quasi in antitesi generazionale il trend contro la memoria.
Iniziamo da sabato 8 ottobre con il bugnato di Certaldo Alto a far da scenografia all'apericena un must dei nostri tempi declinato all'insegna della qualità con vino e champagne di ottima fattura, atmosfera da lounge bar cinque stelle e stuzzichini della tradizione toscana che, insieme alla musica condurranno giovani e non giovani in un viaggio modaiolo alla scoperta dei sapori genuini dato che ai fornelli dal pomeriggio ci saranno a garanzia Sara Conforti dell'Osteria del Vicario di Certaldo e Gennaro Napolitano chef manager a Firenze.


I sapori di una volta, la profondità di quei gusti vivi solo nella memoria delle nostre papille gustative torneranno in auge grazie alla rappresentazione rievocativa di quello che negli anni 50 e 60 era il cosiddetto “Pranzo della domenica”.
Ricordi quasi persi o mai frequentati dai più giovani che oltre a far riscoprire buon cibo fanno riscoprire anche sentimenti autentici e quella semplicità oggi troppo spesso dimenticati.
Un tuffo nel tempo con grandi chef amici di Boccaccesca e musica ovviamente dai ruggenti '60.
Concludiamo con i classici due appuntamenti annuali: il Premio Chichibio (sabato 8 ottobre) assegnato alle scuole alberghiere d'Italia e che ha già consegnato dalle scorse edizioni grandi chef emergenti premiati alle migliori cucine nazionali e il Premio Boccaccesca (domenica 9 ottobre) che come perfetto rappresentate dello spirito della manifestazione quest'anno verrà assegnato al cultore delle buone cose e divulgatore televisivo polemicamente toscano Beppe Bigazzi.
Molti buoni, ed è il caso di sottolineare il buoni, motivi per salire anche quest'anno a Certaldo Alto per Boccaccesca.
Nadia Fondelli

sabato 17 settembre 2011

Nel gioiello rinascimentale mugellano di Villa Le Maschere, oggi adibito a prestigioso resort, si battezza un’assoluta novità nel panorama del turismo gastronomico toscano.

In un settembre in cui, come ogni anno, è davvero difficile orientarsi fra le tante proposte di feste e sagre più o meno degne di visita sparse ovunque inToscana noi abbiamo scelto di suggerirvi qualcosa di nuovo a queste latitudini.

Per la prima volta infatti e in maniera assolutamente competente, cucina,storia, arte e musica si fondono in un calendario di appuntamenti da scoprirecon tutti i sensi dove la cultura e la tradizione della tavola accompagneranno menù esclusivi d’epoca fra musiche, costumi, notizie ed anedotti.

"Cibo arte e cultura" questo il nome della serie di appuntamenti proposti apartire da sabato 17 settembre e fino al 5 novembre al resort di Barberino diMugello che condurranno in maniera insolita e stimolante alla scoperta delle grandi tradizioni toscane turisti, curiosi, gastronauti e appassionati.

Un mix insolito che svela la Toscana e la sua grandezza nel mondo attraverso la tavola. Partendo dal cibo, prima e arcaica forma di cultura e tradizione che contrassegna un popolo e un’epoca, negli appuntamenti di Villa le Maschere si degusteranno antiche ricette e riscoprire le atmosfere dell’epoca di riferimento sotto la regia attenta di Elisa Marianini guida storica-culinaria che, fra una portata e l’altra, racconterà notizie, curiosità, usanze e anedotti.

S’inizia sabato 17 settembre alle ore 20,00 con la cucina medievale, ma nel corso della prima serata si guarderà anche al passato per scoprire la differenza con la cucina romana sia nell'uso del sedersi a tavola sia nei cibi proposti. Verranno illustrate le teorie di Ippocrate e Galeno e la"teoria dei quattro umori", i Tacuini sanitatis che illustrano lavita quotidiana nel Medioevo e le usanze alimentari raccontate attraverso le novelle del Sacchetti e del Boccaccio. Saranno infine illustrati i legami fra la cucina e grandi artisti quali Cimabue, Giotto, Donatello, Brunelleschi e il tutto con accompagnamento di musica medievale.

Si proseguirà con "I banchetti del Rinascimento (sabato 1 ottobre); "la cucina Artusiana" (sabato 22 ottobre) per poi chiudere con l’estro de "La cucina Futurista" (sabato 5 novembre).

Una bella novità per il turismo gastronomico, un modo insolito per conoscere il nostro passato in un ambiente splendido e noi saremo lì a raccontarvi le serate e raccogliere le impressioni dei gastronauti.

Il costo delle serate è di 50,00 euro a persona, con prenotazione obbligatoria.Per chi desidera infine partecipare a tutti gli appuntamenti, la serata del 29ottobre sarà offerta dall’hotel.

Per prenotarsi: Tel. 055847432