venerdì 30 settembre 2011

Boccaccesca: un week end, anzi due di grandi prodotti

Ottobre come ormai da consolidata tradizione apre ogni anno a Certaldo con Boccaccesca la stagione autunnale. Una manifestazione giovane, ma già affermata grazie allo spirito innovativo di valorizzazione del territorio e delle eccellenze gastronomiche che da sempre la caratterizzata.
Una creatura di Claudia Palmieri entrata fin da subito nel calendario dei grandi eventi di Toscana del food e wine e dallo scorso anno proprietà del comune di Certaldo a conferma di quanto di buono è stato fatto in questi tredici anni.
L’edizione 2011 di Boccaccesca però è quella delle novità perché la Palmieri in veste di direttore artistico si conferma personalità istrionica, passionale e coraggiosa nell’affrontare in chiave piacevole e inedita i temi legati alla grande tradizione.
Ecco che così i due primi week end di ottobre (1, 2 e 8,9) diventano tematici con giornate uniche che ancora di più sproneranno il pubblico a salire nel meraviglioso borgo di Certaldo alto tanto caro al Boccaccio.
Un’edizione rivoltata come un calzino “per non annoiarmi e non annoiare” afferma convinta la Palmieri che quest’anno per la prima volta, apre “ufficialmente” anche ai bambini intorno al cui mondo ruoterà la prima giornata di sabato 1 ottobre nella convinzione che una buona cultura ed educazione nel mangiare e dal bere deve partire formando i consumatori del domani.
Una giornata che, in chiave giocosa che condurrà i piccoli nel fantastico mondo dei prodotti tipici e del cibo di qualità attraverso la formula del far provare con mano l’arte della cucina.
A disposizione alcuni “piccoli grandi chef” che insieme alla spontaneità dei loro coetanei viaggeranno nel mondo delle fiabe e del cibo cucinando ad esempio i biscotti con la nonna di Cappuccetto Rosso, preparando la merenda in compagnia di Alice e la pappa al pomodoro con Giamburrasca; costruiranno poi la casetta di Hansel e Gretel con Andrea Bianchini uno dei migliori cioccolatieri d’Italia e in compagnia della dietista Lara Santini infine, fra il serio e il brusco impareranno a conoscere le etichette alimentari.
La domenica 2 sarà invece dedicato a tutto ciò che è slow con “la bottega dei sapori” e il laboratorio di tre formaggi Presidio Slow Food “Pecorino della Montagna Pistoiese” condotto da Giulio Malvezzi ed accompagnamento di Marmellata di Cipolla di Certaldo; la lezione di cucina sarà invece una creatura di Marco Mazzoni re dello zafferano delle colline fiorentine; mentre quella “di far spesa” sarà condotta da alcuni grandi chef che poi improvviseranno un piatto.
Dulcis in fundo l’evento clou del giorno: “Piatto d’artista” e il suo voler valorizzare lo stretto legame che esiste fra cucina e cultura. Sul palco a realizzare una sua ricetta sarà infatti Elisabetta Rogai nota pittrice fiorentina autrice di esclusivi quadri realizzati col vino.

Scorrendo il calendario del secondo week end di Boccaccesca ecco invece quasi in antitesi generazionale il trend contro la memoria.
Iniziamo da sabato 8 ottobre con il bugnato di Certaldo Alto a far da scenografia all'apericena un must dei nostri tempi declinato all'insegna della qualità con vino e champagne di ottima fattura, atmosfera da lounge bar cinque stelle e stuzzichini della tradizione toscana che, insieme alla musica condurranno giovani e non giovani in un viaggio modaiolo alla scoperta dei sapori genuini dato che ai fornelli dal pomeriggio ci saranno a garanzia Sara Conforti dell'Osteria del Vicario di Certaldo e Gennaro Napolitano chef manager a Firenze.


I sapori di una volta, la profondità di quei gusti vivi solo nella memoria delle nostre papille gustative torneranno in auge grazie alla rappresentazione rievocativa di quello che negli anni 50 e 60 era il cosiddetto “Pranzo della domenica”.
Ricordi quasi persi o mai frequentati dai più giovani che oltre a far riscoprire buon cibo fanno riscoprire anche sentimenti autentici e quella semplicità oggi troppo spesso dimenticati.
Un tuffo nel tempo con grandi chef amici di Boccaccesca e musica ovviamente dai ruggenti '60.
Concludiamo con i classici due appuntamenti annuali: il Premio Chichibio (sabato 8 ottobre) assegnato alle scuole alberghiere d'Italia e che ha già consegnato dalle scorse edizioni grandi chef emergenti premiati alle migliori cucine nazionali e il Premio Boccaccesca (domenica 9 ottobre) che come perfetto rappresentate dello spirito della manifestazione quest'anno verrà assegnato al cultore delle buone cose e divulgatore televisivo polemicamente toscano Beppe Bigazzi.
Molti buoni, ed è il caso di sottolineare il buoni, motivi per salire anche quest'anno a Certaldo Alto per Boccaccesca.
Nadia Fondelli

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