giovedì 3 novembre 2011

Torna in Chianti: Chianti d'Autunno e Quinto Quarto


Una scala appoggiata al fusto dell’albero, una rete distesa a terra pronta ad accogliere l’abbraccio delle olive. Tra la trasparenze delle chiome, si celano mani forti e sicure. Sono quelle degli agricoltori che mentre pettinano i rami già intuiscono il profumo, il colore, il gusto, ansiosi di saggiare gli esiti della raccolta. E’ una dolce nenia per i produttori e le famiglie che abitano nelle terre del Chianti: il fruscio delle fronde risuona tra i campi precedendo di pochi attimi quello delle olive che si staccano dai rami e acquistano forza mentre piovono a terra, una terra che da subito le fa sentire in buone mani.

In autunno è questa la storia che si racconta e si manifesta nel Chianti, è questa l’immagine che ricorre, la tradizione che si rispetta in una terra che sente forte il legame con i propri prodotti. Un colore indefinito che fa prevalere il nero intriso di sfumature violacee è il segno inconfondibile della cronaca di una raccolta annunciata: quella delle olive e dell’olio ‘bono’ che verrà. Attinge a questa realtà, oltre che ai colori e ai profumi dell’Autunno, la manifestazione “Chianti d’Autunno” che per la sesta edizione, dal 4 al 13 novembre, si propone di promuovere il territorio guardando oltre gli orizzonti estivi. Una kermesse di area che mira a valorizzare il patrimonio Chianti sul piano paesaggistico, storico-artistico e gastronomico attraverso un programma di eventi di ampio respiro che mette insieme e fonde idee, energie, eccellenze e produzioni locali tipiche del Chianti fiorentino e senese.
Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa sono i Comuni che superano i confini amministrativi per mettere in piedi un viaggio di sola andata alla scoperta delle radici, delle identità, delle potenzialità dei loro territori in un periodo generalmente non vocato ai grandi flussi turistici. Luoghi, percorsi, tradizioni, saperi e gusto: la realtà aumentata del Chianti si potrà vivere attraverso un’azione multipla e integrata, con un lancio promozionale di alto profilo, volto non solo ad allungare la stagione turistica ma a coinvolgere il mondo economico locale e soprattutto mettere in primo piano l’olio, il prodotto Olio Dop Chianti Classico e la sua filiera produttiva.

Chianti d’Autunno”, con la sua identità rurale e un pensiero fisso sulla la qualità della vita in campagna, torna ad attrarre cittadini e turisti come  generatrice di eventi. Dal 4 al 13 novembre una ventina gli appuntamenti confezionati nelle terre del Gallo Nero dai Comuni di Barberino, Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Radda, San Casciano e Tavarnelle, con il sostegno della Regione Toscana, le Province di Firenze e Siena, il contributo di Chianti Banca e Consorzio del Chianti Classico. “A macchia d’olio”: è questo il titolo che contraddistingue l’edizione 2011 di “Chianti d’Autunno”. Un’espressione che denota la centralità del prodotto olivicolo come elemento ispiratore delle principali iniziative della manifestazione. La scelta del tema dell’olio coincide con la collocazione temporale della rassegna e nasce dall’esigenza di rilanciare con forza un prodotto ancora poco conosciuto e apprezzato nelle sue qualità organolettiche. Un prodotto che, vista la concorrenza internazionale, i costi elevati di produzione, sta vivendo un momento di oggettiva difficoltà sul piano commerciale e produttivo. Un importante obiettivo della manifestazione è dunque quello di scongiurare, attraverso un ricco programma di iniziative culturali ed enogastronomiche, il rischio che intere olivete, simboli su cui si fonda l’immagine del Chianti nota in tutto il mondo, vengano abbandonate con le ricadute che ciò comporterebbe sul piano paesaggistico e ambientale.
Altra anima di Chianti d’Autunno è “Quinto Quarto e dintorni”, percorso enogastronomico realizzato con il coinvolgimento di oltre sessanta ristoratori chiantigiani. La particolarità di questa iniziativa è legata alla rete di menù creata per l’occasione dagli chef degli otto comuni; piatti della tradizione tipica toscana a prezzi che oscillano tra i 18 e i 50 euro.

Il ventaglio delle proposte confezionate da “Chianti d’Autunno” è ampio e diversificato: dal convegno sul prodotto olio e i temi legati all’agricoltura sostenibile alle dimostrazioni di antichi mestieri, dalle degustazioni alle visite guidate presso i siti archeologici, dagli eventi teatrali e letterari alle esibizioni musicali, dalle escursioni naturalistiche attraverso luoghi inesplorati al concorso popolare di poesia. Ecco tutti gli appuntamenti, data per data.
Il ricco cartellone di “Chianti d’Autunno” si apre a Tavarnelle  nel segno della musica. Il gruppo chiantigiano Les Arnò si esibirà in un concerto il 4 novembre alle ore 21,30 presso il Cinema Teatro Filarmonica di San Donato in Poggio. In quell’occasione sarà lanciato il concorso per la produzione di video multimediali, promosso da “Radio Chianti” e “20 in Chianti”. Info: opificiochianti@gmail.com.
Il 5 novembre, dalle 10 alle 17,30, Tavarnelle ospita presso il Palazzo Torrigiani la sesta edizione della mostra mercato “Olio Sapiens. Storia, saperi e sapori dell’olio bono”. Degustazioni, workshop, attività informative, con il coinvolgimento di esperti e produttori, si mescolano a originali spazi ed eventi dedicati alla moda. Altri due importanti appuntamenti arricchiscono la seconda giornata della manifestazione. Il “Premio Letterario Chianti” ha il suo momento clou con il conferimento della cittadinanza emerita allo scrittore Andrea Camilleri. L’evento si terrà il 5 novembre a Greve in Chianti  presso il Castello Verrazzano alle ore 11.
A San Casciano  “Chianti d’Autunno” è soprattutto riscoperta del territorio e delle antiche tradizioni artigianali. “Passeggiar nel Chianti” (5 novembre, ore 10,30 e 14,30, percorso pedociclabile lungo Pesa) propone itinerari, accompagnati da guide ambientali, finalizzati a conoscere paesaggi e luoghi inesplorati della Val di Pesa. Altra iniziativa proposta dal Comune di San Casciano è “I saperi del Chianti” volta ad offrire la possibilità di conoscere gli artigiani del territorio attraverso un ciclo di incontri al museo di San Casciano (5, 6 e 12 novembre, ore 17) e assistere ad alcune dimostrazioni di tecniche di lavorazione utilizzate per la realizzazione delle opere d’arte custodite nel museo.
Il Comune di Gaiole in Chianti parteciperà al cartellone di eventi con L’Eroica Running, una manifestazione podistica (6 novembre ore 8 - Giardini Pubblici). Tante le possibilità per tutti coloro che vorranno partecipare all’iniziativa e trascorrere una domenica alla scoperta delle bellezze paesaggistiche del territorio: un’Ultramaratona di 65 km; una Maratona di 42 km e una non competitiva di 15 km. Per i più piccoli, invece, sarà possibile partecipare ad una passeggiata ludico-motoria di 6 km o di 1 Km.
Sull’olio. Oro del Mediterraneo dall’antichità ad oggi” è il titolo della mostra in programma a Castellina in Chianti che sarà inaugurata con un seminario (6 novembre ore 17.30 - Museo Archeologico del Chianti senese) a cui parteciperanno Giuseppina Carlotta Cianferoni della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione Toscana e Andrea Ciacci e Andrea Zifferero, docenti presso l’Università degli Studi di Siena. Con la mostra e il seminario gli organizzatori intendono proporre un excursus storico sulle tecniche di produzione e le modalità di fruizione dell’olio nelle civiltà antiche, fino ai nostri giorni. Dopo il seminario sarà possibile degustare l’olio novo grazie alla partecipazione del Consorzio DOP Olio Chianti Classico.
L’8 e il 9 novembre un doppio appuntamento teatrale a San Casciano: il teatro Niccolini inaugura il proprio cartellone con un’anteprima regionale: “L'abissina – paesaggio con figure” di Ugo Chiti, interpretato da Isa Danieli e la compagnia Arca Azzurra Teatro. “Paesaggio con figure” è la prima pietra di quell’edificio drammaturgico che Ugo Chiti ha costruito intorno alla sua Arca Azzurra per raccontare attraverso il microcosmo rurale toscano un paesaggio ben più vasto, quello della storia del nostro intero paese nel corso di tutto il secolo scorso fino ad approdare agli anni duemila.
La kermesse prosegue l’11 novembre con un altro allestimento di qualità: “Il leggendario carro dell’Unità”. Lo spettacolo, interpretato da Beatrice Visibelli per la regia di Nicola Zavagli, farà tappa al teatro di San Donato in Poggio (Tavarnelle, ore 21,30); Greve invece mette in primo piano il Museo del Vino, protagonista di una visita guidata e degustazioni di prodotti locali (11 novembre, ore 18).
Sabato 12 è di scena Gaiole in Chianti con uno degli appuntamenti di punta di “Chianti d’Autunno”: il un convegno (ore 9.30 - ex Cantine Ricasoli) dedicato al tema centrale della kermesse: “L’olio e l’olivo nel Chianti. Una storia di valore, un legame da riscoprire. Gli impegni delle Istituzioni e degli Operatori per un futuro possibile”. Si affronteranno i temi legati alla filiera olivicola – olearia quali: la tutela paesaggistica e la sostenibilità ambientale; la tracciabilità del prodotto ed il rapporto con il consumatore in termini di sicurezza e qualità alimentare e le possibili forme di sostegno degli Enti Locali e della ristorazione locale agli operatori del settore. Dopo il convegno sarà possibile degustare l’olio novo grazie alla partecipazione del Consorzio DOP Olio Chianti Classico.
Le origini etrusche del Chianti, invece, saranno le protagoniste dell’iniziativa che vede coinvolti insieme i Comuni di Greve in Chianti, Radda in Chianti e Castellina in Chianti. E’ in programma (sabato 12 novembre ore 9 - Piazza Bucciarelli a Panzano) un tour in bicicletta di 4 ore attraverso i territori di questi suggestivi comuni e di alcune delle bellezze del Chianti. Durante l’appuntamento ciclistico sarà possibile anche visitare la Pieve di S. Leolino, il sito archeologico di Poggio alla Croce a Radda e, insieme alla cooperativa A.R.A., il tumulo di Montecalvario e il Museo Archeologico del Chianti Senese a Castellina. Dopo la piacevole fatica, inoltre, ai ciclisti sarà offerto un piccolo momento di ristoro con bruschetta all’olio nuovo, presso il Museo di Castellina.
Il Comune di Castelnuovo Berardenga dà il via al suo ricco programma di eventi autunnali con le votazioni dei cittadini e la mostra della settima edizione del concorso popolare di poesia “Arena letteraria Uliverso” (dal 12 al 17 novembre ore 17 - Pinella) che decreteranno la voce lirica vincitrice nel corso della cerimonia di premiazione (20 novembre ore 16.30 - circolo Arci di Pianella). All’olio, ai frantoi e i prodotti locali è dedicata un’intera settimana di iniziative in occasione della Festa dell’Olio Novo, con visite guidate, degustazioni e incontri a cura dell’Associazione Filarmonica di Pianella (dall’11 al 20 novembre ore 16.30 - circolo Arci di Pianella). L’olivo, pianta regina di questa manifestazione, è protagonista anche dell’iniziativa di Autunno al Museo che propone visite guidate alla scoperta del rapporto fra le colture di olivo e il paesaggio chiantigiano (12 e 13 novembre ore 10-13 - Museo del Paesaggio). “Frantoio in Jazz” è l’evento che Greve propone il 12 novembre alle ore 18 presso il frantoio Pruneti (San Polo in Chianti). La musica di Sheila Raman abbinata all’olio nuovo e prelibatezze culinarie tipiche chiantigiane.  
Chianti d’Autunno” chiude i battenti il 13 novembre. A Tavarnelle piazza Matteotti accende i riflettori sulle auto storiche incorniciando la manifestazione sportivo-amatoriale “La seconda rondina d’Autunno”, mentre Radda in Chianti propone “Un filo d’olio, un filo di storia” (ore 15-19 – ex Carceri, Palazzo del Podestà), evento dedicato alla degustazione di vino e di olio “novo” e ad una visita guidata cura del prof. Maurizio Carnasciali.

Siamo lieti di presentare questa manifestazione  - dichiarano gli organizzatori - per rinnovare e condividere ancora una volta la volontà collettiva di promozione e riscoperta del territorio. Far parte dell’anima corale di Chianti d’Autunno significa varare per la sesta edizione una sinergica rete culturale intessuta da otto comuni della provincia senese e fiorentina con l’obiettivo di riaffermare l’identità e l’appartenenza ad un territorio omogeneo, unitario, compatto. Un territorio che travalica le logiche campanilistiche per proporsi, con rinnovata energia, come terra da riscoprire e valorizzare. Uno degli aspetti salienti di Chianti d’Autunno è la sua pluralità, la capacità di coinvolgere gli attori del territorio partendo dal basso. E’ questa la spinta che va in direzione di un consapevole rilancio della tradizione culinaria toscana attraverso la creazione del circuito enogastronomico del “Quinto Quarto e dintorni”. Insomma un viaggio trasversale che passa dai profili delle colline e giunge ai luoghi della storia, alle tavole dei ristoranti locali dove si sancisce il legame tra territorio e prodotti di eccellenza”.


Il programma nel dettaglio è disponibile on line. Chianti d’Autunno anche su Facebook.

Nadia Fondelli

martedì 25 ottobre 2011

Oroleum 2011 a Seggiano fra cortometraggi e olio d'oliva

A Seggiano la seconda parte della I edizione di Oroleum, corso e concorso internazionale che valorizza il cultivar dell’olivo attraverso i cortometraggi.
Dal 29 al 30 ottobre, Seggiano diventa capitale dell’olio con la seconda parte di OROLEUM 2011 evento, corso e concorso internazionale di cortometraggi dedicato alla filiera produttiva dell’olio, ideato dall’ Associazione Palladium Productions, con il Patrocinio del Comune di Seggiano, della Provincia di Grosseto e della Regione Toscana.
Seggiano è situata nel mezzo dello splendido scenario della Val d'Orcia, patrimonio dell'Unesco, con il suo classico paesaggio toscano immerso fra gli olivi. Un esempio di borgo medievale italiano che diventa tutt'uno con il paesaggio ed i suoi prodotti, in particolare l'olio d'oliva, sono la diretta conseguenza di questo legame con il territorio.
Oroleum di Ottobre sarà parte finale della manifestazione svoltasi dal 10 al 12 giugno che ha riscosso gran successo di pubblico. Una rassegna cinematografica sull'olio, degustazioni di prodotti tipici del territorio, spettacoli di tango argentino che hanno animato le piazze del paese.
Dal 29 al 30 Ottobre, Oroleum premierà il miglior cortometraggio sulla filiera dell'olio – osserva Barbara Cannata, Presidente dell'Associazione Palladium Productions - l'idea di questa manifestazione è incidere sulla pellicola testimonianze di un mondo agricolo e contadino che in altre zone del mondo è oggi scomparso. Fissare le immagini, rievocarle, registrare testimonianze di vita vissuta, ricercare nella memoria storica dei propri parenti, ritrovare il calore ed il colore dei gesti e delle parole è lo scopo di questo concorso.”
Oroleum è una manifestazione che unisce adulti e più giovani alla cultura del territorio e della filiera produttiva dell'olio. Il corso ha predisposto una serie di incontri da Aprile fino ad Ottobre con ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori di Seggiano e Arcidosso.
Gli incontri di tecniche cinematografiche sono stati tenuti dalla regista Gloria Pera, di Mediateca Regionale Toscana. I ragazzi di tre scuole (Scuola Elementare "I. Tamburelli" di Seggiano, la Scuola Media "Giosuè Carducci" di Arcidosso; l'Istituto Professionale "Leonardo da Vinci" di Arcidosso) sono stati poi loro stessi attori del corto “Sinfonia nell'Uliveto”.
Il cortometraggio sara’ presentato dagli stessi ragazzi del corso propedeutico il 30 ottobre alle ore 16 presso l'ex Palazzo Comunale di Seggiano. Seguira’ la premiazione con la consegna dei premi ai ragazzi da parte delle Autorità e la proiezione del filmato. La due giorni Oroleum sarà anche contornata da una serie di iniziative importanti, fra queste, l'esposizione permanente dei disegni realizzati dal pubblico che ha partecipato alla prima parte di Oroleum, dal titolo “Pittori nell'Uliveto” e da appuntamenti organizzati dal Comune di Seggiano.
Ulteriori info:
http://www.oroleum.it

Nadia Fondelli

lunedì 24 ottobre 2011

Academia Barilla premia il cinema in cucina

E’ stato presentato il Premio Academia Barilla 2012 destinato ai cortometraggi che interpretano al meglio il tema “Storie di cucina – A tavola con la promozione, lo sviluppo e la difesa dei valori culinari italiani”.

Il premio “Storie di cucina”, giunto alla settima edizione, intende promuovere, attraverso il cinema, lo sviluppo e la difesa dei valori più caratteristici della tradizione gastronomica italiana. È organizzato con la collaborazione del Comune di Parma, dell'Università degli Studi di Parma e del FestivalMondo piccolo cinematografico”. Ha il patrocinio della Camera di Commercio di Parma e dei Musei del Cibo della provincia di Parma.

“Il cinema ci ha regalato negli anni molte immagini che hanno fatto la storia della cultura gastronomica italiana e internazionale”, afferma Gianluigi Zenti, direttore di Academia Barilla. “Per questa ragione riteniamo che sia importante continuare a sostenere la produzione di nuove opere cinematografiche che valorizzino creativamente la tradizione e i valori della cucina italiana nel mondo”.

A febbraio, inoltre, la serata di premiazione sarà un connubio di piacere tra cinema, gusto e olfatto grazie alla complicità creativa degli chef di Academia Barilla. Il pubblico, infatti, potrà degustare dal vivo alcune ricette ispirate ai cortometraggi vincitori.

Il Premio Academia Barilla “Storie di cucina” è stato istituito per diffondere la conoscenza e promuovere la cultura gastronomica italiana e delle singole aree geografiche attraverso il cortometraggio cinematografico, sia a carattere documentaristico sia in forma di breve fiction. La presentazione di preparazioni gastronomiche, di usi, costumi e tradizioni legate al mondo della cucina, di prodotti tipici d'eccellenza o di temi legati all'alimentazione italiana rientra negli obiettivi del premio. Partecipando al Premio, si chiede agli autori e ai registi di sostenere e promuovere la mission di Academia Barilla per la valorizzazione della cultura gastronomica italiana.
L’iscrizione è gratuita: la scheda d’iscrizione, compilata in tutte le sue parti e firmata, dovrà essere corredata, pena l'esclusione, da tre copie del filmato in DVD, e da biografia, filmografia dell’Autore e sinossi del film stampate su carta, sempre in triplice copia.

Possono partecipare al concorso soltanto film terminati dopo il 31 Dicembre 2002.
La loro durata non dovrà superare i 18 minuti compresi i titoli di testa e di coda.
I Filmakers partecipanti possono inviare più opere, senza limitazione numerica.
Il materiale deve pervenire entro la scadenza del 20 gennaio 2012 al seguente indirizzo:

ACADEMIA BARILLA “Progetto Cinema”

Largo Calamandrei 3/a – 43100 Parma – I

Tel. ++39-0521 264060

E-mail: info@academiabarilla.it                       
Web: http://www.academiabarilla.it -  digitare Premio cinema Academia Barilla x scaricare il Regolamento e    la Scheda di partecipazione
Quest’anno i filmati ammessi, potranno essere visionati in anteprima dal 14 al 26 febbraio sul sito web di Academia Barilla, nella sezione “Premio Cinema” e votati direttamente da tutti i navigatori. La selezione popolare permetterà al film più votato di ottenere una specifica menzione.

La Giuria è Presieduta da Gianluigi Zenti (Direttore di Academia Barilla)

Membri: Andrea Zanlari (Presidente Camera di Commercio di Parma), Filiberto Molossi (Critico cinematografico), Giancarlo Gonizzi (Curatore Biblioteca gastronomica Academia Barilla), Giampaolo Mora (Presidente Musei del Cibo della provincia di Parma), Andrea Grignaffini (Enogastronomo), Matteo Barbacini, (Centro Cinema “Lino Ventura” di Parma), Rosangela Marchelli (Scienze dell'Alimentazione, Università degli Studi di Parma), Giorgio Orlandini (Accademia Italiana della Cucina), Mario Grazia (Chef di Academia Barilla). Direzione Artistica: Virginio Dall’Aglio (Festival “Mondo Piccolo Cinematografico”), Giovanni Martinelli (Regista).
I premi sono i seguenti:

1° Classificato € 1.500,00

2° Classificato € 1.000,00

3° Classificato     500,00
A tutti i vincitori verrà consegnata anche una confezione di prodotti gastronomici di Academia Barilla.

Nadia Fondelli


Nuova location per: A tavola con GolaGustando

Serate in compagnia di cibi e vini della tradizione italiana, alla riscoperta dei sapori perduti.
E' iniziato lo scorso sabato 22 il ciclo autunno/inverno 2011 delle serate organizzate e condotte da Marco Marucelli, giornalista enogastronomico e direttore della Guida GolaGustando e della rivista periodica MeteGustose News, presso il Ristorante Afrodite dell’Hotel Apollo di Viareggio  (www.hotelapolloversilia.it ). 
Ogni cena proposta è legata ad un tema trainante ed ogni portata abbinata a dei vini rappresentativi di territori italiani vocati, appositamente selezionati, che saranno “raccontati” dal conduttore della serata, insieme a notizie sull’azienda agricola che sul territorio, affiancando in molti casi anche un rappresentante  dell’azienda vinicola abbinata.
Una cena raccontata che potrà così esaltare il gusto ed i sapori, la storia e gli abbinamenti enoici che verranno di volta in volta presentati.
Il menù di ogni serata prevede: un antipasto, un primo piatto, un secondo piatto con contorno ed un dessert ognuno dei quali sarà abbinato ad una proposta enologica.

Le cene sono tutte con una disponibilità limitata di posti e quindi è consigliata la prenotazione (riservare telefonando al n. 05841840440).
Gli iscritti alla newsletter e gli amici di GolaGustando che presenteranno al momento del loro arrivo ed a seguito della prenotazione una copia della presente avranno diritto al prezzo ridotto di 30 euro (anziché 35 euro). 


Ecco i prossimi appuntamenti: 

Sabato 5 novembre 2011
“I Signori della Montagna” (Farro e Castagna in compagnia dello squisito cinghiale)

Sabato 3 dicembre 2011
“Il Giallo nel piatto” (La nutriente polenta in alcune delle sue gustose interpretazioni)

Sabato 17 dicembre 2011“Cena prima di Natale nel Maso Altoatesino” (così si aspettano le Festività in Alto Adige)

Sabato 29 gennaio 2012
“Il Riso in tavola” (Il cereale a tutto pasto)

E se infine volete approfittare di queste gustose cene per godervi un weekend di relax in Versilia (fatta salva la disponibilità) sarà possibile alloggiare presso l’Hotel Apollo al costo di 30 euro a persona se in camera doppia o di euro 25 a persona se in camera tripla. (compresa la prima colazione della domenica)

mercoledì 12 ottobre 2011

A Prato a tavola con Lazio e Campania


"Piatto Volante" è il nome di questa serie di appuntamenti che ripartono in ottobre e riservati a cuochi, provetti, aspiranti e dilettanti.
Il prossimo appuntamento, il primo della stagione è per venerdì 21 ottobre alle ore 20,30 quando la Cantina di Prato in Via Francesco Ferrucci 172/C ospiterà, al lume di candela, gli appassionati della buona cucina.

Piatto volante è la celebre “Coda alla vaccinara” romana cucina per l'ccasione da Dora Donarelli che farà assaggiare anche l'altra tipicità laziale:  “Impanata di lenticchie”.

Una serata che si preannuncia ricca e varia di sapori Laziali, ma anche Campani perché fra le proposte dolci trionfa su tutto sua maestà la Pastiera napoletana di Lucrezia Barca.

Il menù completo che vi attende è:
Tagliere di antipasti - salumi  e crostini
Impanata di lenticchie - coda alla vaccinara con patate. 
Pastiera napoletana - Pan di fichi secchi con vini e vinsanto del Montalbano.
 
Per Partecipare cbasta prenotare allo 0574 578046 entro il 20 ottobre 
Prezzo: 20 €

Nadia Fondelli

Quando cibo e vino rappresentano l'Italia migliore

Bruno Gambacorta è giornalista televisivo e autore di una delle rubriche più seguite del Tg2, quella Eat Parade che tutti i venerdì, da tredici anni, ci coinvolge con storie e tradizioni dell’enogastronomia italiana.
Nel corso della sua lunga carriera  ha raccolto migliaia di interviste, incontrato personaggi tra i più curiosi, interessanti, originali, svelato piccoli-grandi mondi, vissuto passioni. Un patrimonio di umanità e di cultura che ha condiviso ogni settimana con milioni di telespettatori.
Ma a volte i tempi televisivi limitano le possibilità di approfondimento. Ecco che per testimoniare in modo più ampio e appropriato le sue esperienze Bruno Gambacorta ha deciso di fissarle su carta e ha scritto un libro. Ripercorrendo l’intera penisola ha selezionato, faticosamente, 35 fra le tante storie scovate in questi tredici anni di ricerche per le sue trasmissioni. Ognuna delle regioni italiane è rappresentata almeno con un racconto, con una ricetta, con una scoperta.
Quindi un libro sull’Italia di oggi in cui il cibo e il vino sono il “taglio giornalistico” per dare uno spaccato della nostra società, quella a volte meno conosciuta, meno glamour e meno strillata, ma di certo non meno importante: sapremo così cosa lega i detenuti di Bollate con i coltivatori di limoni di Sorrento; la storia del Principe collezionista d’arte e gli ex-tossicodipendenti di San Patrignano e Mondo X; quella del docente esperto di formaggi siciliani, del direttore di reti televisive diventato olivicoltore.
Vedremo come cibo e vino, sempre loro, sono ciò che ragazzi appassionati e coraggiosi, con l’aiuto di Don Ciotti e di Libera stanno ricavando dalle terre del sud sequestrate alla mafia. A rischio della loro vita, per una vita migliore.
Così come fagioli e peperoni, pecorini e Aglianico sono diventati un fattore di identità, un baluardo contro l’invadenza dell’oro nero in Basilicata -che negli ultimi decenni invece della delinquenza ha avuto in sorte il petrolio.
In questo libro Bruno Gambacorta ha selezionato una raccolta di ricette -sono più di settanta- tutte d’autore, alcune semplicissime e folgoranti, altre più complesse e sontuose, per poter apprezzare al meglio i frutti della terra e l’ingegno dell’uomo che li sa trasformare.
In alcune sezioni come quella del “Saper fare” descrive un artigianato raffinatissimo come la “mozzarella perfetta” e il culatello verdiano, i salumi di pecora sardi e i risi storici del nord Italia. In altre, come la sezione “Far sapere” individua le esperienze più originali e geniali di comunicazione in campo enogastronomico: da “Cantine aperte” ai “Musei del cibo”, dal “Couscous clan” ad “Adotta una pecora”. E poi, una testimonianza sulle grandi storie corali come il salvataggio degli ulivi millenari della Puglia o la resistenza civile dei ristoratori aquilani alla morte del loro centro storico.
E per finire il libro, per dare una indicazione concreta a chi volesse saperne di più, l’autore ha composto un’appendice per conoscere i protagonisti, i luoghi e i prodotti della nostra Italia migliore, quella legata alla terra e alle tradizioni, a vite fatte di passione e di tanta fatica. E chissà che, in un periodo come quello che stiamo vivendo, tornare un po’ con i piedi per terra non possa essere un primo passo per tornare ad un futuro più sereno.

Bruno Gambacorta “Eat Parade - Alla scoperta di personaggi, storie, prodotti e ricette fuori dal comune
edito da RaiEri e Vallardi , prezzo  Euro 15,90  
In tutte le librerie 

Nadia Fondelli

martedì 4 ottobre 2011

Siena: un convegno per parlare degli ultimi 1o anni di ristorazione


Dove va la ristorazione italiana? Quali cambiamenti, se ci sono stati, hanno caratterizzato gli ultimi dieci anni a tavola.
E’ certo che la ristorazione italiana abbia subito dei cambiamenti negli ultimi dieci anni e chissà cosa succederà in quelli futuri...
A questi ed altri quesiti proverà a trovare risposta, martedì 4 ottobre il convegno “2002-2011, Dieci anni di ristorazione in Italia”, promosso da Confesercenti e Camera di Commercio di Siena, Ebn e Fiepet.
Dalle ore 15, nell’Auditorium Confesercenti di Viale Europa a Siena, le diverse categorie coinvolte dal tema (ristoratori, legislatori, osservatori del mercato del lavoro, consumatori, giornalisti, etc…) diranno la loro attraverso autorevoli voci del contesto locale, regionale e nazionale. Ai saluti di Fiepet e Amministrazione Provinciale seguirà la presentazione di un’indagine, condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze, sul cambiamento dell’offerta e dei consumi nel settore.

Poi, tre sessioni di approfondimento:
”Cos’è cambiato intorno alla tavola” (con Cristina Scaletti, Assessore al Turismo Regione Toscana; Rosario Trefiletti, Presidente Nazionale Federconsumatori; Esmeralda Giampaoli, Presidente nazionale Fiepet; Giorgio Ambrosioni e e Antonio Vargiu, Presidente e Vice di EBN),

“Ristorazione e innovazione, dai fornelli alla rete” (con Sonia Pallai, responsabile Turismo Confesercenti Siena; Stefania Pianigiani, autrice del blog “La finestra di Stefania”; Giampiero Cito, direttore creativo agenzia Milc, web designer MangiareaSiena.it) e infine

“Il cuoco-stella, croce e delizia della tavola contemporanea”, che alternerà esperienze prestigiose della ristorazione dal Nord, Centro e Sud Italia: Anna Claudia Grossi, amministratore delegato del Ristorante Il Canto di Siena (inserito nei The World’s 50 Best Restaurants 2011) e le stelle Michelin Enzo De Prà (chef del Ristorante Dolada - Pieve D’Alpago), Sara Conforti (Il Vicario - Certaldo) e Teodosio Buongiorno (Già Sotto L’Arco – Brindisi). Massimo Guasconi, Presidente della Camera di Commercio di Siena e Franco Ceccuzzi, Sindaco di Siena porteranno una testimonianza sul tema “io e la tavola” come prologo alle prime due sessioni.

L’occasione di una riflessione di lungo periodo su com’è cambiato il modo di mangiare fuori casa arriva in concomitanza con il decennale di Girogustando che dal 2002 mette in relazione cuochi senesi e colleghi provenienti dal resto d’Italia e vede fra i relatori una delle nostre redattrici esperte di gastronomia per eccellenza: Stefania Pianigiani che siamo ben felici ci rappresenti.

Il convegno del 4 ottobre sarà aperto al pubblico, fino ad esaurimento posti. Per ulteriori informazioni scrivere a info@confesercenti.siena.it.