Una scala
appoggiata al fusto dell’albero, una rete distesa a terra pronta ad
accogliere l’abbraccio delle olive. Tra la trasparenze delle
chiome, si celano mani forti e sicure. Sono quelle degli agricoltori
che mentre pettinano i rami già intuiscono il profumo, il colore, il
gusto, ansiosi di saggiare gli esiti della raccolta. E’ una dolce
nenia per i produttori e le famiglie che abitano nelle terre del
Chianti: il fruscio delle fronde risuona tra i campi precedendo di
pochi attimi quello delle olive che si staccano dai rami e acquistano
forza mentre piovono a terra, una terra che da subito le fa sentire
in buone mani.
In autunno è
questa la storia che si racconta e si manifesta nel Chianti, è
questa l’immagine che ricorre, la tradizione che si rispetta in una
terra che sente forte il legame con i propri prodotti. Un colore
indefinito che fa prevalere il nero intriso di sfumature violacee è
il segno inconfondibile della cronaca di una raccolta annunciata:
quella delle olive e dell’olio ‘bono’ che verrà. Attinge a
questa realtà, oltre che ai colori e ai profumi dell’Autunno, la
manifestazione “Chianti d’Autunno” che per la sesta edizione,
dal 4 al 13 novembre, si propone di promuovere il territorio
guardando oltre gli orizzonti estivi. Una kermesse di area che mira a
valorizzare il patrimonio Chianti sul piano paesaggistico,
storico-artistico e gastronomico attraverso un programma di eventi di
ampio respiro che mette insieme e fonde idee, energie, eccellenze e
produzioni locali tipiche del Chianti fiorentino e senese.
Barberino
Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole
in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val di
Pesa, Tavarnelle Val di Pesa sono i Comuni che superano i confini
amministrativi per mettere in piedi un viaggio di sola andata alla
scoperta delle radici, delle identità, delle potenzialità dei loro
territori in un periodo generalmente non vocato ai grandi flussi
turistici. Luoghi, percorsi, tradizioni, saperi e gusto: la realtà
aumentata del Chianti si potrà vivere attraverso un’azione
multipla e integrata, con un lancio promozionale di alto profilo,
volto non solo ad allungare la stagione turistica ma a coinvolgere il
mondo economico locale e soprattutto mettere in primo piano l’olio,
il prodotto Olio Dop Chianti Classico e la sua filiera produttiva.
“Chianti
d’Autunno”, con la sua identità rurale e un pensiero fisso sulla
la qualità della vita in campagna, torna ad attrarre cittadini e
turisti come generatrice di eventi. Dal 4 al 13 novembre una
ventina gli appuntamenti confezionati nelle terre del Gallo Nero dai
Comuni di Barberino, Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole,
Greve, Radda, San Casciano e Tavarnelle, con il sostegno della
Regione Toscana, le Province di Firenze e Siena, il contributo di
Chianti Banca e Consorzio del Chianti Classico. “A macchia d’olio”:
è questo il titolo che contraddistingue l’edizione 2011 di
“Chianti d’Autunno”. Un’espressione che denota la centralità
del prodotto olivicolo come elemento ispiratore delle principali
iniziative della manifestazione. La scelta del tema dell’olio
coincide con la collocazione temporale della rassegna e nasce
dall’esigenza di rilanciare con forza un prodotto ancora poco
conosciuto e apprezzato nelle sue qualità organolettiche. Un
prodotto che, vista la concorrenza internazionale, i costi elevati di
produzione, sta vivendo un momento di oggettiva difficoltà sul piano
commerciale e produttivo. Un importante obiettivo della
manifestazione è dunque quello di scongiurare, attraverso un ricco
programma di iniziative culturali ed enogastronomiche, il rischio che
intere olivete, simboli su cui si fonda l’immagine del Chianti nota
in tutto il mondo, vengano abbandonate con le ricadute che ciò
comporterebbe sul piano paesaggistico e ambientale.
Altra anima
di Chianti d’Autunno è “Quinto Quarto e dintorni”,
percorso enogastronomico realizzato con il coinvolgimento di oltre
sessanta ristoratori chiantigiani. La particolarità di questa
iniziativa è legata alla rete di menù creata per l’occasione
dagli chef degli otto comuni; piatti della tradizione tipica toscana
a prezzi che oscillano tra i 18 e i 50 euro.
Il
ventaglio delle proposte confezionate da “Chianti d’Autunno” è
ampio e diversificato: dal convegno sul prodotto olio e i temi legati
all’agricoltura sostenibile alle dimostrazioni di antichi mestieri,
dalle degustazioni alle visite guidate presso i siti archeologici,
dagli eventi teatrali e letterari alle esibizioni musicali, dalle
escursioni naturalistiche attraverso luoghi inesplorati al concorso
popolare di poesia. Ecco tutti gli appuntamenti, data per data.
Il
ricco cartellone di “Chianti d’Autunno” si apre a Tavarnelle
nel segno della musica. Il gruppo chiantigiano Les Arnò si esibirà
in un concerto il 4
novembre alle ore
21,30 presso il Cinema Teatro Filarmonica di San Donato in Poggio. In
quell’occasione sarà lanciato il concorso per la produzione di
video multimediali, promosso da “Radio Chianti” e “20 in
Chianti”. Info: opificiochianti@gmail.com.
Il
5 novembre, dalle 10 alle 17,30, Tavarnelle ospita
presso il Palazzo Torrigiani la sesta edizione della mostra mercato
“Olio Sapiens. Storia, saperi e sapori dell’olio bono”.
Degustazioni, workshop, attività informative, con il coinvolgimento
di esperti e produttori, si mescolano a originali spazi ed eventi
dedicati alla moda. Altri due importanti appuntamenti arricchiscono
la seconda giornata della manifestazione. Il “Premio Letterario
Chianti” ha il suo momento clou con il conferimento della
cittadinanza emerita allo scrittore Andrea Camilleri. L’evento si
terrà il 5 novembre a Greve in Chianti
presso il Castello Verrazzano alle ore 11.
A
San Casciano “Chianti
d’Autunno” è soprattutto riscoperta del territorio e delle
antiche tradizioni artigianali. “Passeggiar nel Chianti” (5
novembre, ore 10,30 e
14,30, percorso pedociclabile lungo Pesa) propone itinerari,
accompagnati da guide ambientali, finalizzati a conoscere paesaggi e
luoghi inesplorati della Val di Pesa. Altra iniziativa proposta dal
Comune di San Casciano è “I saperi
del Chianti” volta ad offrire la possibilità di conoscere gli
artigiani del territorio attraverso un ciclo di incontri al museo di
San Casciano (5, 6 e
12 novembre, ore 17)
e assistere ad alcune dimostrazioni di tecniche di lavorazione
utilizzate per la realizzazione delle opere d’arte custodite nel
museo.
Il
Comune di Gaiole in Chianti parteciperà al cartellone di
eventi con L’Eroica Running, una manifestazione podistica (6
novembre ore 8 - Giardini Pubblici). Tante le possibilità per
tutti coloro che vorranno partecipare all’iniziativa e trascorrere
una domenica alla scoperta delle bellezze paesaggistiche del
territorio: un’Ultramaratona di 65 km; una Maratona di 42 km e una
non competitiva di 15 km. Per i più piccoli, invece, sarà possibile
partecipare ad una passeggiata ludico-motoria di 6 km o di 1 Km.
“Sull’olio.
Oro del Mediterraneo dall’antichità ad oggi” è il titolo della
mostra in programma a Castellina
in Chianti che sarà
inaugurata con un seminario (6
novembre ore 17.30 -
Museo Archeologico del Chianti senese) a cui parteciperanno
Giuseppina Carlotta Cianferoni della Soprintendenza per i Beni
Archeologici della Regione Toscana e Andrea Ciacci e Andrea
Zifferero, docenti presso l’Università degli Studi di Siena. Con
la mostra e il seminario gli organizzatori intendono proporre un
excursus storico sulle tecniche di produzione e le modalità di
fruizione dell’olio nelle civiltà antiche, fino ai nostri giorni.
Dopo il seminario sarà possibile degustare l’olio novo grazie alla
partecipazione del Consorzio DOP Olio Chianti Classico.
L’8
e il 9 novembre un
doppio appuntamento teatrale a San
Casciano: il teatro
Niccolini inaugura il proprio cartellone con un’anteprima
regionale: “L'abissina – paesaggio con figure” di Ugo Chiti,
interpretato da Isa Danieli e la compagnia Arca Azzurra Teatro.
“Paesaggio con figure” è la prima pietra di quell’edificio
drammaturgico che Ugo Chiti ha costruito intorno alla sua Arca
Azzurra per raccontare attraverso il microcosmo rurale toscano un
paesaggio ben più vasto, quello della storia del nostro intero paese
nel corso di tutto il secolo scorso fino ad approdare agli anni
duemila.
La
kermesse prosegue l’11 novembre con un altro allestimento di
qualità: “Il leggendario carro dell’Unità”. Lo spettacolo,
interpretato da Beatrice Visibelli per la regia di Nicola Zavagli,
farà tappa al teatro di San Donato in Poggio (Tavarnelle, ore
21,30); Greve invece mette in primo piano il Museo del Vino,
protagonista di una visita guidata e degustazioni di prodotti locali
(11 novembre, ore 18).
Sabato
12 è di scena Gaiole in Chianti con
uno degli appuntamenti di punta di “Chianti d’Autunno”: il un
convegno (ore 9.30 - ex Cantine Ricasoli) dedicato al tema centrale
della kermesse: “L’olio e l’olivo nel Chianti. Una storia di
valore, un legame da riscoprire. Gli impegni delle Istituzioni e
degli Operatori per un futuro possibile”. Si affronteranno i temi
legati alla filiera olivicola – olearia quali: la tutela
paesaggistica e la sostenibilità ambientale; la tracciabilità del
prodotto ed il rapporto con il consumatore in termini di sicurezza e
qualità alimentare e le possibili forme di sostegno degli Enti
Locali e della ristorazione locale agli operatori del settore. Dopo
il convegno sarà possibile degustare l’olio novo grazie alla
partecipazione del Consorzio DOP Olio Chianti Classico.
Le
origini etrusche del Chianti, invece, saranno le protagoniste
dell’iniziativa che vede coinvolti insieme i Comuni di Greve in
Chianti, Radda in Chianti e Castellina in Chianti. E’ in
programma (sabato 12 novembre ore 9 - Piazza Bucciarelli a
Panzano) un tour in bicicletta di 4 ore attraverso i territori di
questi suggestivi comuni e di alcune delle bellezze del Chianti.
Durante l’appuntamento ciclistico sarà possibile anche visitare la
Pieve di S. Leolino, il sito archeologico di Poggio alla Croce a
Radda e, insieme alla cooperativa A.R.A., il tumulo di Montecalvario
e il Museo Archeologico del Chianti Senese a Castellina. Dopo la
piacevole fatica, inoltre, ai ciclisti sarà offerto un piccolo
momento di ristoro con bruschetta all’olio nuovo, presso il Museo
di Castellina.
Il
Comune di Castelnuovo Berardenga dà il via al suo ricco
programma di eventi autunnali con le votazioni dei cittadini e la
mostra della settima edizione del concorso popolare di poesia “Arena
letteraria Uliverso” (dal 12 al 17 novembre ore 17 -
Pinella) che decreteranno la voce lirica vincitrice nel corso della
cerimonia di premiazione (20 novembre ore 16.30 - circolo Arci
di Pianella). All’olio, ai frantoi e i prodotti locali è dedicata
un’intera settimana di iniziative in occasione della Festa
dell’Olio Novo, con visite guidate, degustazioni e incontri a cura
dell’Associazione Filarmonica di Pianella (dall’11 al 20
novembre ore 16.30 - circolo Arci di Pianella). L’olivo, pianta
regina di questa manifestazione, è protagonista anche
dell’iniziativa di Autunno al Museo che propone visite guidate alla
scoperta del rapporto fra le colture di olivo e il paesaggio
chiantigiano (12 e 13 novembre ore 10-13 - Museo del
Paesaggio). “Frantoio in Jazz” è l’evento che Greve
propone il 12 novembre alle ore 18 presso il frantoio Pruneti
(San Polo in Chianti). La musica di Sheila Raman abbinata all’olio
nuovo e prelibatezze culinarie tipiche chiantigiane.
“Chianti
d’Autunno” chiude i battenti il 13
novembre. A
Tavarnelle
piazza Matteotti accende i riflettori sulle auto storiche
incorniciando la manifestazione sportivo-amatoriale “La seconda
rondina d’Autunno”, mentre Radda
in Chianti propone
“Un filo d’olio, un filo di storia” (ore 15-19 – ex Carceri,
Palazzo del Podestà),
evento dedicato alla
degustazione di vino e di olio “novo” e ad una visita guidata
cura del prof. Maurizio Carnasciali.
“Siamo
lieti di presentare questa manifestazione - dichiarano gli
organizzatori - per rinnovare e condividere ancora una volta la
volontà collettiva di promozione e riscoperta del territorio. Far
parte dell’anima corale di Chianti
d’Autunno significa
varare per la sesta edizione una sinergica rete culturale intessuta
da otto comuni della provincia senese e fiorentina con l’obiettivo
di riaffermare l’identità e l’appartenenza ad un territorio
omogeneo, unitario, compatto. Un territorio che travalica le logiche
campanilistiche per proporsi, con rinnovata energia, come terra da
riscoprire e valorizzare. Uno
degli aspetti salienti di Chianti d’Autunno è la sua pluralità,
la capacità di coinvolgere gli attori del territorio partendo dal
basso. E’ questa la spinta che va in direzione di un consapevole
rilancio della tradizione culinaria toscana attraverso la creazione
del circuito
enogastronomico del “Quinto
Quarto e dintorni”. Insomma
un viaggio trasversale che passa dai profili delle colline e giunge
ai luoghi della storia, alle tavole dei ristoranti locali dove si
sancisce il legame tra territorio e prodotti di eccellenza”.
Il
programma nel dettaglio è disponibile on line. Chianti d’Autunno
anche su Facebook.
Nadia Fondelli
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