martedì 12 ottobre 2010

Antichi sapori a Carmignano: i fichi secchi



Incontri, laboratori, degustazioni e un concorso di ricette. Sono questi gli appuntamenti della manifestazione “Benvenuto fico secco”, la rassegna dedicata a questo prodotto tipico che si svolgerà tra sabato 16 e domenica 17 ottobre a Carmignano ( Prato), organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Carmignano in collaborazione con l’Associazione produttori fichi secchi di Carmignano, e si svolgerà nelle ex Cantine Niccolini. Si tratta dell’apertura ufficiale della vendita e promozione per quanto riguarda la produzione 2010 di questo frutto coltivato e preparato secondo le antiche tradizioni che rappresenta uno dei prodotti più famosi di Carmignano che rientra nei presidi italiani di Slow Food. A questa manifestazione parteciperanno anche i comuni di Giungano della Campania e Amelia dell'Umbria con le loro produzioni d'eccellenza, mentre i pasticceri carmignanesi hanno studiato per l'occasione un nuovo prodotto dolciario con ingrediente il fico secco. Un frutto che per millenni è stato alla base dell’alimentazione contadina come prodotto secco. In questo modo si prolungava il suo consumo per tutto l’inverno fino alla primavera successiva. Attualmente a Carmignano, tra i comuni fondatori della rete “Ficusnet”, la rete mediterranea che riunisce le città del fico, vengono prodotti, nelle 15 aziende agricole che fanno parte dell’Associazione, circa 10 – 12 quintali di fichi secchi. Una produzione di nicchia ma di grande qualità con i frutti dal tipico sapore dolce e pastoso e molto ricercati dai buongustai. I fichi freschi sono raccolti a fine estate sulle circa 1800 piante della specie “dottato”, la qualità migliore e più diffusa. Viene poi tagliato e messo ad essiccare al sole su stuoie detti “canniccioni” per 4 o 5 giorni e dopo tra i 30 e i 40 giorni all’interno di ambienti asciutti sottoposti al fumo di zolfo che imbianchisce la buccia. Dopo In questo periodo si forma un velo di zucchero in superficie (la cosiddetta gruma). Raggiunta la completa essiccazione, i fichi secchi, aperti, sono sovrapposti per formare le cosiddette “picce” dalla caratteristica forma a otto. In mezzo a ogni coppia di fichi si aggiungono alcuni semi di anice per dare un sapore ancora più caratteristico.
Il programma della manifestazione si apre sabato 16 ottobre alle 15 con la parata del Gruppo Storico di Carmignano e la vendita dei fichi secchi negli stand organizzati dall’Associazione Produttori fichi secchi dalle 15 alle 19 nelle ex Cantine Niccolini in piazza Matteotti a Carmignano. Alle ore 16 nella sala consiliare del Comune in piazza V. Emanuele II si svolgerà un incontro dal titolo “ Come di preparano le picce?” con un laboratorio sulla preparazione dei fichi con degustazione. Alle 17.30 presentazione del libro “Polvere di terra rossa” di Ivana Madaghiele e seguire la proiezione del filmato “La terra del fico” realizzato dall’Associazione culturale Aeneis 200 di San Michele Salentino (Brindisi). Per tutta la durata della manifestazione nelle ex Cantine Niccolini si potrà anche ammirare la mostra fotografica “Frutti di fichi” a cura di Claudio Lorenzi, Vivaio Cultiva di Pescia.
Domenica 17 ottobre dalle 10 apertura degli stand alle Cantine ex Niccolini e alle 15 nella sala consiliare si svolgerà il laboratorio con degustazione dal titolo” Il fico secco nelle ricette del Medioevo e del rinascimento” organizzato dall’Associazione culturale Historiaedita. Infine alle ore 16 uno dei momenti più attesi: “A tavola con i fichi secchi”, il concorso per cuochi non professionisti organizzato per valorizzare i piatti a base di fichi secchi. Sono 21 i partecipanti e tra questi saranno scelti i 10 piatti che dovranno essere preparati e presentati alla giuria per l’assaggio e la successiva proclamazione del vincitore. “Un prodotto che rappresenta la nostra cultura e le nostre radici contadine più autentiche – ha detto il sindaco di Carmignano Doriano Cirri – e oggi riconosciuto dallo Slow Food come presidio di qualità da salvaguardare e valorizzare. Una volta la frase “fare le nozze con i fichi secchi” era sinonimo di povertà, ma oggi Carmignano con i fichi secchi che vengono prodotti, ho il piacere di smentire questo detto popolare”. “Sono due giornate ricche di eventi ed incontri – ha aggiunto Fabrizio Buricchi assessore alla promozione – e l’invito a tutti è quello di “scendere in piazza” per conoscere questa nostra vera e propria delizia”.
Info: ufficio promozione tel.055.8750231, www.comune.carmignano.po.it


Nicoletta Curradi

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