giovedì 3 novembre 2011

Torna in Chianti: Chianti d'Autunno e Quinto Quarto


Una scala appoggiata al fusto dell’albero, una rete distesa a terra pronta ad accogliere l’abbraccio delle olive. Tra la trasparenze delle chiome, si celano mani forti e sicure. Sono quelle degli agricoltori che mentre pettinano i rami già intuiscono il profumo, il colore, il gusto, ansiosi di saggiare gli esiti della raccolta. E’ una dolce nenia per i produttori e le famiglie che abitano nelle terre del Chianti: il fruscio delle fronde risuona tra i campi precedendo di pochi attimi quello delle olive che si staccano dai rami e acquistano forza mentre piovono a terra, una terra che da subito le fa sentire in buone mani.

In autunno è questa la storia che si racconta e si manifesta nel Chianti, è questa l’immagine che ricorre, la tradizione che si rispetta in una terra che sente forte il legame con i propri prodotti. Un colore indefinito che fa prevalere il nero intriso di sfumature violacee è il segno inconfondibile della cronaca di una raccolta annunciata: quella delle olive e dell’olio ‘bono’ che verrà. Attinge a questa realtà, oltre che ai colori e ai profumi dell’Autunno, la manifestazione “Chianti d’Autunno” che per la sesta edizione, dal 4 al 13 novembre, si propone di promuovere il territorio guardando oltre gli orizzonti estivi. Una kermesse di area che mira a valorizzare il patrimonio Chianti sul piano paesaggistico, storico-artistico e gastronomico attraverso un programma di eventi di ampio respiro che mette insieme e fonde idee, energie, eccellenze e produzioni locali tipiche del Chianti fiorentino e senese.
Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa sono i Comuni che superano i confini amministrativi per mettere in piedi un viaggio di sola andata alla scoperta delle radici, delle identità, delle potenzialità dei loro territori in un periodo generalmente non vocato ai grandi flussi turistici. Luoghi, percorsi, tradizioni, saperi e gusto: la realtà aumentata del Chianti si potrà vivere attraverso un’azione multipla e integrata, con un lancio promozionale di alto profilo, volto non solo ad allungare la stagione turistica ma a coinvolgere il mondo economico locale e soprattutto mettere in primo piano l’olio, il prodotto Olio Dop Chianti Classico e la sua filiera produttiva.

Chianti d’Autunno”, con la sua identità rurale e un pensiero fisso sulla la qualità della vita in campagna, torna ad attrarre cittadini e turisti come  generatrice di eventi. Dal 4 al 13 novembre una ventina gli appuntamenti confezionati nelle terre del Gallo Nero dai Comuni di Barberino, Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Radda, San Casciano e Tavarnelle, con il sostegno della Regione Toscana, le Province di Firenze e Siena, il contributo di Chianti Banca e Consorzio del Chianti Classico. “A macchia d’olio”: è questo il titolo che contraddistingue l’edizione 2011 di “Chianti d’Autunno”. Un’espressione che denota la centralità del prodotto olivicolo come elemento ispiratore delle principali iniziative della manifestazione. La scelta del tema dell’olio coincide con la collocazione temporale della rassegna e nasce dall’esigenza di rilanciare con forza un prodotto ancora poco conosciuto e apprezzato nelle sue qualità organolettiche. Un prodotto che, vista la concorrenza internazionale, i costi elevati di produzione, sta vivendo un momento di oggettiva difficoltà sul piano commerciale e produttivo. Un importante obiettivo della manifestazione è dunque quello di scongiurare, attraverso un ricco programma di iniziative culturali ed enogastronomiche, il rischio che intere olivete, simboli su cui si fonda l’immagine del Chianti nota in tutto il mondo, vengano abbandonate con le ricadute che ciò comporterebbe sul piano paesaggistico e ambientale.
Altra anima di Chianti d’Autunno è “Quinto Quarto e dintorni”, percorso enogastronomico realizzato con il coinvolgimento di oltre sessanta ristoratori chiantigiani. La particolarità di questa iniziativa è legata alla rete di menù creata per l’occasione dagli chef degli otto comuni; piatti della tradizione tipica toscana a prezzi che oscillano tra i 18 e i 50 euro.

Il ventaglio delle proposte confezionate da “Chianti d’Autunno” è ampio e diversificato: dal convegno sul prodotto olio e i temi legati all’agricoltura sostenibile alle dimostrazioni di antichi mestieri, dalle degustazioni alle visite guidate presso i siti archeologici, dagli eventi teatrali e letterari alle esibizioni musicali, dalle escursioni naturalistiche attraverso luoghi inesplorati al concorso popolare di poesia. Ecco tutti gli appuntamenti, data per data.
Il ricco cartellone di “Chianti d’Autunno” si apre a Tavarnelle  nel segno della musica. Il gruppo chiantigiano Les Arnò si esibirà in un concerto il 4 novembre alle ore 21,30 presso il Cinema Teatro Filarmonica di San Donato in Poggio. In quell’occasione sarà lanciato il concorso per la produzione di video multimediali, promosso da “Radio Chianti” e “20 in Chianti”. Info: opificiochianti@gmail.com.
Il 5 novembre, dalle 10 alle 17,30, Tavarnelle ospita presso il Palazzo Torrigiani la sesta edizione della mostra mercato “Olio Sapiens. Storia, saperi e sapori dell’olio bono”. Degustazioni, workshop, attività informative, con il coinvolgimento di esperti e produttori, si mescolano a originali spazi ed eventi dedicati alla moda. Altri due importanti appuntamenti arricchiscono la seconda giornata della manifestazione. Il “Premio Letterario Chianti” ha il suo momento clou con il conferimento della cittadinanza emerita allo scrittore Andrea Camilleri. L’evento si terrà il 5 novembre a Greve in Chianti  presso il Castello Verrazzano alle ore 11.
A San Casciano  “Chianti d’Autunno” è soprattutto riscoperta del territorio e delle antiche tradizioni artigianali. “Passeggiar nel Chianti” (5 novembre, ore 10,30 e 14,30, percorso pedociclabile lungo Pesa) propone itinerari, accompagnati da guide ambientali, finalizzati a conoscere paesaggi e luoghi inesplorati della Val di Pesa. Altra iniziativa proposta dal Comune di San Casciano è “I saperi del Chianti” volta ad offrire la possibilità di conoscere gli artigiani del territorio attraverso un ciclo di incontri al museo di San Casciano (5, 6 e 12 novembre, ore 17) e assistere ad alcune dimostrazioni di tecniche di lavorazione utilizzate per la realizzazione delle opere d’arte custodite nel museo.
Il Comune di Gaiole in Chianti parteciperà al cartellone di eventi con L’Eroica Running, una manifestazione podistica (6 novembre ore 8 - Giardini Pubblici). Tante le possibilità per tutti coloro che vorranno partecipare all’iniziativa e trascorrere una domenica alla scoperta delle bellezze paesaggistiche del territorio: un’Ultramaratona di 65 km; una Maratona di 42 km e una non competitiva di 15 km. Per i più piccoli, invece, sarà possibile partecipare ad una passeggiata ludico-motoria di 6 km o di 1 Km.
Sull’olio. Oro del Mediterraneo dall’antichità ad oggi” è il titolo della mostra in programma a Castellina in Chianti che sarà inaugurata con un seminario (6 novembre ore 17.30 - Museo Archeologico del Chianti senese) a cui parteciperanno Giuseppina Carlotta Cianferoni della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione Toscana e Andrea Ciacci e Andrea Zifferero, docenti presso l’Università degli Studi di Siena. Con la mostra e il seminario gli organizzatori intendono proporre un excursus storico sulle tecniche di produzione e le modalità di fruizione dell’olio nelle civiltà antiche, fino ai nostri giorni. Dopo il seminario sarà possibile degustare l’olio novo grazie alla partecipazione del Consorzio DOP Olio Chianti Classico.
L’8 e il 9 novembre un doppio appuntamento teatrale a San Casciano: il teatro Niccolini inaugura il proprio cartellone con un’anteprima regionale: “L'abissina – paesaggio con figure” di Ugo Chiti, interpretato da Isa Danieli e la compagnia Arca Azzurra Teatro. “Paesaggio con figure” è la prima pietra di quell’edificio drammaturgico che Ugo Chiti ha costruito intorno alla sua Arca Azzurra per raccontare attraverso il microcosmo rurale toscano un paesaggio ben più vasto, quello della storia del nostro intero paese nel corso di tutto il secolo scorso fino ad approdare agli anni duemila.
La kermesse prosegue l’11 novembre con un altro allestimento di qualità: “Il leggendario carro dell’Unità”. Lo spettacolo, interpretato da Beatrice Visibelli per la regia di Nicola Zavagli, farà tappa al teatro di San Donato in Poggio (Tavarnelle, ore 21,30); Greve invece mette in primo piano il Museo del Vino, protagonista di una visita guidata e degustazioni di prodotti locali (11 novembre, ore 18).
Sabato 12 è di scena Gaiole in Chianti con uno degli appuntamenti di punta di “Chianti d’Autunno”: il un convegno (ore 9.30 - ex Cantine Ricasoli) dedicato al tema centrale della kermesse: “L’olio e l’olivo nel Chianti. Una storia di valore, un legame da riscoprire. Gli impegni delle Istituzioni e degli Operatori per un futuro possibile”. Si affronteranno i temi legati alla filiera olivicola – olearia quali: la tutela paesaggistica e la sostenibilità ambientale; la tracciabilità del prodotto ed il rapporto con il consumatore in termini di sicurezza e qualità alimentare e le possibili forme di sostegno degli Enti Locali e della ristorazione locale agli operatori del settore. Dopo il convegno sarà possibile degustare l’olio novo grazie alla partecipazione del Consorzio DOP Olio Chianti Classico.
Le origini etrusche del Chianti, invece, saranno le protagoniste dell’iniziativa che vede coinvolti insieme i Comuni di Greve in Chianti, Radda in Chianti e Castellina in Chianti. E’ in programma (sabato 12 novembre ore 9 - Piazza Bucciarelli a Panzano) un tour in bicicletta di 4 ore attraverso i territori di questi suggestivi comuni e di alcune delle bellezze del Chianti. Durante l’appuntamento ciclistico sarà possibile anche visitare la Pieve di S. Leolino, il sito archeologico di Poggio alla Croce a Radda e, insieme alla cooperativa A.R.A., il tumulo di Montecalvario e il Museo Archeologico del Chianti Senese a Castellina. Dopo la piacevole fatica, inoltre, ai ciclisti sarà offerto un piccolo momento di ristoro con bruschetta all’olio nuovo, presso il Museo di Castellina.
Il Comune di Castelnuovo Berardenga dà il via al suo ricco programma di eventi autunnali con le votazioni dei cittadini e la mostra della settima edizione del concorso popolare di poesia “Arena letteraria Uliverso” (dal 12 al 17 novembre ore 17 - Pinella) che decreteranno la voce lirica vincitrice nel corso della cerimonia di premiazione (20 novembre ore 16.30 - circolo Arci di Pianella). All’olio, ai frantoi e i prodotti locali è dedicata un’intera settimana di iniziative in occasione della Festa dell’Olio Novo, con visite guidate, degustazioni e incontri a cura dell’Associazione Filarmonica di Pianella (dall’11 al 20 novembre ore 16.30 - circolo Arci di Pianella). L’olivo, pianta regina di questa manifestazione, è protagonista anche dell’iniziativa di Autunno al Museo che propone visite guidate alla scoperta del rapporto fra le colture di olivo e il paesaggio chiantigiano (12 e 13 novembre ore 10-13 - Museo del Paesaggio). “Frantoio in Jazz” è l’evento che Greve propone il 12 novembre alle ore 18 presso il frantoio Pruneti (San Polo in Chianti). La musica di Sheila Raman abbinata all’olio nuovo e prelibatezze culinarie tipiche chiantigiane.  
Chianti d’Autunno” chiude i battenti il 13 novembre. A Tavarnelle piazza Matteotti accende i riflettori sulle auto storiche incorniciando la manifestazione sportivo-amatoriale “La seconda rondina d’Autunno”, mentre Radda in Chianti propone “Un filo d’olio, un filo di storia” (ore 15-19 – ex Carceri, Palazzo del Podestà), evento dedicato alla degustazione di vino e di olio “novo” e ad una visita guidata cura del prof. Maurizio Carnasciali.

Siamo lieti di presentare questa manifestazione  - dichiarano gli organizzatori - per rinnovare e condividere ancora una volta la volontà collettiva di promozione e riscoperta del territorio. Far parte dell’anima corale di Chianti d’Autunno significa varare per la sesta edizione una sinergica rete culturale intessuta da otto comuni della provincia senese e fiorentina con l’obiettivo di riaffermare l’identità e l’appartenenza ad un territorio omogeneo, unitario, compatto. Un territorio che travalica le logiche campanilistiche per proporsi, con rinnovata energia, come terra da riscoprire e valorizzare. Uno degli aspetti salienti di Chianti d’Autunno è la sua pluralità, la capacità di coinvolgere gli attori del territorio partendo dal basso. E’ questa la spinta che va in direzione di un consapevole rilancio della tradizione culinaria toscana attraverso la creazione del circuito enogastronomico del “Quinto Quarto e dintorni”. Insomma un viaggio trasversale che passa dai profili delle colline e giunge ai luoghi della storia, alle tavole dei ristoranti locali dove si sancisce il legame tra territorio e prodotti di eccellenza”.


Il programma nel dettaglio è disponibile on line. Chianti d’Autunno anche su Facebook.

Nadia Fondelli