mercoledì 2 febbraio 2011

Roberto e Massimo Lodovichi vincono il Premio Nazionale Boscovivo 2011


La città di Arezzo premia e valorizza i suoi “figli” più illustri nel settore dell’enogastronomia. Giovani allievi delle scuole alberghiere, cuochi di fama, imprenditori, leader del settore a raccolta nella splendida cornice della Sala dei Grandi, cuore della provincia. Il premio Tarlati ha radunato intorno a sé personalità illustri quali Filippo La Mantia, Anna Moroni, Paolo Caldana presidente F.I.C., Claudio Sottili, solo alcuni della lunga lista dei premiati.

Un momento speciale, è stato il conferimento del Premio Nazionale Boscovivo alla IV edizione, consegnato da Alfredo Landucci, Patron dell’azienda leader nel settore dei tartufi e delle specialità alimentari aretine e toscane.

A ricevere il premio Massimo e Roberto Lodovichi titolari della Lodovichi Ristorazione di Monte san Savino “esempio di professionalità ed eccellenza nel promuovere l'arte culinaria aretina in Italia e nel mondo”.
Questi chef aretini furono scelti da me nel lontano ’92 in occasione del primo convegno Boscovivo - dichiara Landucci- per interpretare piatti locali con i nostri prodotti. Allora giovani nella professione, oggi possono essere sicuramente annoverati tra i portabandiera di Arezzo nel mondo.
La cerimonia si è svolta lunedì 31 gennaio, durante la cena di gala offerta dall’Associazione Cuochi Arezzo.


In passato, Aretini eccellenti hanno ricevuto il Premio Nazionale Boscovivo come il Prof.Enzo Boschi, sismologo di fama internazionale e il Prof. Armando Cherici, insigne studioso in etruscologia e archeologia italica.Per la sezione giornalismo, i premi sono stati assegnati a giornalisti di enogastronomia di fama nazionale come il Dott. Angelo Tondini, Dott. Pasquale Palma, Prof. Roberto Vitali e Dott. Giuseppe Nardelli.
La storia della Boscovivo ha avuto alcune tappe “culturali” fondamentali quali le collaborazioni con le Università Italiane ( nei nostri laboratori si sono laureati 10 studenti) e l’organizzazione di storici convegni a partire dal’92. Ricordiamo “La cucina francese ha origini Toscane?”, in cui si documentano le origini aretine di noti piatti francesi tra cui la trecentesca Zuppa Tarlati esportata in Francia grazie ai Medici. E ancora ”La Chianina Razza Suprema”, primo convegno in assoluto di riabilitazione della pregiata razza nostrana e il convegno “Vittorio Fossombroni e la Valdichiana”, storia della nostra bonifica. Tutti argomenti riportati alla ribalta da Boscovivo, e oggi di dialogo comune. Ultimo il convegno di quest’autunno alla fiera Agri&tour, “I tartufi Boscovivo, presentati dal ristorante Podere Il Riccio”

Nicoletta Curradi

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