mercoledì 22 dicembre 2010

Il Cicciolo d'Oro 2010




Si è svolta domenica 12 dicembre a Campagnola Emilia (Reggio Emilia) l'IX edizione della manifestazione enogastronomica “Il Cicciolo d'Oro”, l'annuale gara tra norcini nata nel 2000 con lo scopo di rievocare la tradizione dei norcini delle campagne della Bassa reggiana su idea dell'allora Sindaco di Campagnola, Mauro Pedrazzoli, e dell'Assessore alle Attività Produttive, Aristide Gozzi. Scopo della manifestazione è tramandare questa tradizione ai giovani, che cresciuti lontano dalle campagne, non hanno avuto modo di vedere e di sapere come dal maiale si arriva ai salumi, e di far ricordare ai meno giovani come si viveva nelle campagne questo momento di festa. Questi prodotti tradizionali, infatti, non fanno solo parte della gastronomia, ma sono anche un importante retaggio culturale del territorio reggiano. A dimostrazione del cresecente successo della manifestazione, patrocinata dal Comune di Campagnola Emilia, dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla regione Emilia Romagna, basta pensare che questa è stata inserita fra “Gli Ori della Terra Reggiana” e il “Wine Food Festival Emilia Romagna”. Inoltre, la manifestazione si è dotata di una sua associazione che, oltre all'appoggio del suo Presidente Aristide Gozzi e del suo vice Orianna Ottaviani, può contare anche su quello degli oltre 100 volontari che ogni anno si adoperano per la buona riuscita dell'evento.
Il “Cicciolo d'Oro” è stata la prima iniziativa che ha portato i ciccioli in piazza, tanto che per la prima edizione è stato difficile trovare norcini disposti a partecipare, in parte perchè questi erano abituati a lavorare in casa e in parte perchè, portando avanti questo lavoro ormai solo come hobby, preferivano che le ricette rimassero all'interno delle loro famiglie. Da allora, tuttavia, le cose sono cambiate: si è passati dai 13 paioli presenti in piazza il primo anno ai 120 di questa edizione con norcini presenti da varie province d'Italia.
I ciccioli, infatti, sono un alimento della tradizione contadina diffuso in tutta Italia, sebbene vengano chiamati a seconda delle zone con nomi diversi. Sono ottenuti dalla lavorazione del grasso presente nel tessuto adiposo interno del maiale. Il grasso, separato dalla cotenna e fatto a dadini, è messo a cuocere a fuoco lento e costante fino ad ebollizione, per almeno tre ore, in paioli di rame o di acciaio, così da fondere la parte grassa e consentire l'evaporazione dell'acqua contenuta. Quando i pezzi di grasso hanno acquistato un colore biondo dorato vengono versati in un canovaccio, strizzati e infine aggiunti di aromi: garofano, cannella, pepe, noce moscata in dosi variabili a seconda del norcino. La parte colata diventa lo strutto, mentre la parte solida residua sono i ciccioli. La strizzatura può avvenire in torchietti di legno o acciaio oppure tra assi incernierate su un lato. Dopo la torchiatura i ciccioli possono essere lasciati in formella oppure sbriciolati a caldo. Si conservano tranquillamente fino a tre o quattro mesi. Un tempo nelle campagne rappresentavano un ottimo pasto, in unione alla polenta. Ora si utilizzano soprattutto per accompagnare aperitivi ed antipasti. Sbriciolati rendono più gustose focacce, pane e polenta.
Punto forte de “Il Cicciolo d'Oro”, che lo differenzia dalle altre manifestazioni simili, è la presenza del “Supercicciolo” un forma gigante di 100 kg e di circa 1,60 mt di diametro, data da 3 paioli enormi dove vengono cotti 9 quintali di grasso. Durante la giornata di festa si ha la distribuzione gratuita tra tutto il pubblico presente in piazza di circa 5 quintali di ciccioli tra quelli prodotti dai norcini e quelli della forma gigante. I ciccioli prodotti dai norcini in gara vengono poi valutati dalla giuria qualificata dell'Academia Judices Salatii in base a diversi paramentri come colore, profumo, sapore e consistenza, così da eleggere il miglior norcino dell'anno. Ma non ci sono solo i ciccioli in piazza. Un altro momento fortemente atteso della manifestazione è la lavorazione di una salsiccia lunga 800 mt che viene stesa lungo la piazza.


Nicoletta Curradi

domenica 12 dicembre 2010

Consorzio Olio Dop Chianti Classico e Meyer: il gusto di essere buono



Due istituzioni che lavorano sul territorio e che hanno a cuore la qualità e l’eccellenza. E’ questo il “succo” della collaborazione fra il Consorzio Olio DOP Chianti Classico e la Fondazione Meyer, presentata ufficialmente oggi venerdì 10 dicembre nella splendida cornice del Tepidarium del Roster presso il Giardino dell’Orticoltura di Firenze. Alla presentazione è seguito un light lunch con un menu ispirato e “condito” dalla famosa DOP toscana, offerto a tutti i partecipanti.

Lo slogan della partnership, “il gusto di essere buono”, evoca il sapore dell’olio ma anche il “fare del bene” ed è proprio questo il senso di un impegno da parte del Consorzio nel sostenere gli importanti progetti attivati dalla Fondazione Meyer per l’Ospedale Pediatrico fiorentino. L’accordo infatti prevede una contribuzione annuale da parte del Consorzio di 10.000 euro per tre anni: un impegno importante che sostiene i progetti di ricerca scientifica e le eccellenze sanitarie del Meyer.

Tuttavia questa amicizia non consiste soltanto in una mera liberalità - seppure importante - ma anche in un percorso che Consorzio Chianti Classico e Fondazione Meyer porteranno avanti e che prevede già un’azione concreta: l’adozione dell’oliveta interna al parco del Meyer che ha ottenuto, primo in Italia, la certificazione Bio Habitat. Un filo comune quindi anche nel rispetto dell’ambiente e di “collegamento” nella tradizione toscana. L’ulivo non solo è simbolo di pace, ma anche un frutto che fa bene alla salute.

Comunicazione, marketing sociale, responsabilità sociale: tutti valori condivisi da entrambe le realtà e che costituiscono la base per future iniziative. Come ad esempio un laboratorio sull’olio extravergine all’interno della ludoteca dell’Ospedale Meyer, una presentazione di studi scientifici del team nutrizionale del Meyer sull’importanza dell’olio DOP e anche un appuntamento aperto al pubblico che prevede la degustazione dell’olio, spiegata e guidata dagli esperti del Consorzio del Gallo Nero.

A fronte di un’iniziativa benefica così importante, la Fondazione Meyer ha avuto il piacere di inserire il Consorzio Olio DOP Chianti Classico all’interno del Club Impresa Amica del Meyer, il gruppo di imprese che sostengono il Meyer ogni anno e che possono comunicare ufficialmente il loro impegno sociale attraverso comunicazioni mirate ed efficaci.

Fabrizio Del BImbo

giovedì 2 dicembre 2010

L'Azienda Agricola "Il Colle" vince la "Gocciola d'oro" 2010



La sesta edizione del Premio Gocciola d’Oro è stata vinta dall’Azienda Agricola “Il Colle”, al termine della serata del 29 novembre 2010, che ha visto l’Antico Spedale del Bigallo ospitare un’ottima Cena di Degustazione, alla presenza di numerosi ospiti. Oltre al Sindaco Luciano Bartolini e al Vicesindaco Alessandro Calvelli, erano presenti l’Assessore Rita Guidetti, la presidente di Arcadia Alessandra Porciani, il prof. Peppino Ortoleva (Università di Torino), l'arch. Pietro Laureano (Funzionario Unesco e presidente dell'Itki-Istituto Internazionale per le Conoscenze Tradizionali), Sergio Risaliti e Federica Rotondo per Florens 2010, il Direttore della Siaf Antonio Ciappi, il Presidente del Palio di Bagno a Ripoli Maurizio Ulivi, nonché le aziende produttrici di Bagno a Ripoli.
La commissione giudicatrice del premio era presieduta dalla dr. Marzia Migliorini. Il Gocciolatoio d’Oro, realizzato dalla Bottega fiorentina di Arte Orafa Penko secondo le antiche tecniche orafe rinascimentali, è andato all'Azienda Agricola “Il Colle”.
Gli altri premiati: II posto – Fattoria Reto di Montisoni; III posto – Azienda Agricola Fattoria di Ramerino. Segnalazioni per gli olii di Azienda Agricola Il Poggio e Azienda Agricola Olio del Bimbo. Il Premio speciale per l’Azienda non di Bagno a Ripoli è andato all'Azienda Agricola San Leo di Figline Valdarno.

Nicoletta Curradi

lunedì 29 novembre 2010

A Volterra l'"oro verde" è protagonista dal 4 all'8 dicembre



E' stata presentata a Firenze in Consiglio Regionale il 29 novembre la 3à edizione di PRIMO OLIO, che si svolgerà a Volterra dal 4 all'8 dicembre prossimi.

Cinque giorni da non perdere tutti dedicati all'extravergine locale
fra stand, degustazioni, eventi nei ristoranti e l'originale “Oil Bar”

Dal 4 all'8 dicembre Volterra rinnova l'imperdibile appuntamento con PRIMO OLIO, facendosi insieme capitale e portavoce dell'eccellenza dell'olio extravergine di oliva pisano. Giunta alla sua sesta edizione, la rassegna promuove il gustoso oro verde attraverso concorsi, stand e degustazioni pensate per il pubblico di curiosi ed appassionati. L'imperativo anche quest'anno ・far conoscere e valorizzare questo magnifico prodotto e la sua secolare tradizione radicata nel territorio, conferendogli un ruolo da protagonista al fianco delle altre eccellenze enogastronomiche locali.

SABATO 4 (dalle 16 alle 20) e da DOMENICA 5 a MERCOLEDI' 8 DICEMBRE (dalle 10 alle 20), i porticati delle antiche Logge di Piazza de' Priori ospiteranno l'originalissimo OIL BAR, con esposizione ed assaggio di tutti gli oli che hanno partecipato alla selezione del concorso “Liscio Come L’Olio”. Un'occasione da non perdere per assaggiare i risultati dell'ultima raccolta, con un'ampia panoramica sul territorio e la sua tradizione produttiva.

Alle ore 17 di SABATO e DOMENICA inoltre, presso la Saletta del Giudice Conciliatore del Palazzo dei Priori, si terranno una serie di interessantissime e coinvolgenti degustazioni guidate da professionisti del settore, alle quali si potr・partecipare come semplici spettatori o come veri e propri assaggiatori.

La divulgazione delle produzioni di qualit・ una delle novit・di questa edizione di Primo Olio, passer・attraverso il COINVOLGIMENTO DEI RISTORATORI LOCALI. I campioni di olio risultati extravergini nella preselezione del concorso verranno infatti abbinati e forniti ai ristoranti partecipanti secondo un ordine casuale, in modo da poterli fare degustare a clienti, turisti, visitatori, insieme ad altri prodotti della Filiera Corta. Un vetrina unica per scoprire sulla tavola quanto di buono questo territorio ・in grado di fare.

Momento clou della settimana sar・la scelta dei vincitori per il concorso “LISCIO COME L’OLIO VI Edizione – Miglior olio di prima frangitura di produzione della provincia di Pisa” che premier・ i migliori oli extravergini di oliva di prima spremitura per le seguenti categorie: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso, biologico e I.G.P. menzione geografica dei Monti Pisani

I campioni in gara parteciperanno in forma anonima e saranno sottoposti all’esame organolettico di una commissione scientifica e qualificata composta da assaggiatori abilitati appartenenti al Comitato di Assaggio Interprofessionale della Camera di Commercio di Pisa. Tra gli oli extravergini selezionati si premieranno i primi tre migliori per ogni gruppo, che verranno poi riproposti alla selezione finale per determinare primo e secondo classificato di ogni categoria. La premiazione delle aziende vincitrici si svolger・MERCOLEDフ 8 DICEMBRE alle 16:30 presso la Sala del Maggior Consilio di Palazzo de' Priori.
Primo Olio ・un evento realizzato dal Comune di Volterra, la Camera di Commercio di Pisa, il Consorzio Produttori Olio delle Colline di Pisa in collaborazione con l’Associazione ASCOE ( Associazione Assaggiatori e Cultori Olio Extra Vergine di Oliva ) e Comitato Filiera Corta Agroalimentare del Volterrano.


Nicoletta Curradi

Get a Taste, libri da "gustare" da Romano Editore




Sono stati presentati all'Harry's Bar di Firenze il 29 novembre i “coming soon” editoriali per i “foodies”, gli appassionati di enogastronomia
Leonardo Romanelli dirige “Get a Taste”, collana editoriale dedicata ai viaggi nel mondo del gusto
Romano Editore lancia i progetti 2010-2011 all’insegna del buon bere e mangiare

–Il gusto diventa il protagonista assoluto della nuova collana della Romano Editore: “Get a Taste” è il titolo che lascia ampio spazio agli scrittori, per affrontare il rutilante mondo del cibo e del vino secondo le più diverse sfaccettature.

Diretta dal critico enogastronomico Leonardo Romanelli, la collana ospita personaggi che hanno un ruolo attivo nel settore, pur cercando di affrontare l’argomento oggetto del proprio lavoro in maniera insolita e divulgativa, per renderlo alla portata di tutti.

Il 2010 si conclude con il primo titolo d’esordio della collana. Si parte infatti con “Divinando” insolito libro che abbina i vini ai segni zodiacali scritto a quattro mani dal sommelier informatico Andrea Gori e la regista e scrittrice Giulia Graglia: un libro di racconti, collegati tra loro, che hanno quale comune denominatore i segni zodiacali e i vini ad essi abbinati; un’idea per comunicare il vino attraverso un argomento popolare e seguito da tanti.
L’esordio è quindi affidato ad una coppia di autori d’eccezione, Giulia Graglia, scrittrice di enogastronomia, regista e produttrice di documentari televisivi legati al settore e Andrea Gori, titolare insieme alla famiglia della trattoria “Da Burde” di Firenze e molto attivo nel campo del web, grazie al suo blog “Vino da Burde”.

Per il 2011 sono previste molte uscite: per primo “Il libro delle frattaglie” del curatore della collana, Leonardo Romanelli, che ha raggruppato in un ricettario agile ma ricco di spunti, le ricette più famose, ma anche quelle meno conosciute, che hanno come protagonista il quinto quarto, la parte dell’animale più povera ma non certo meno saporita.
Protagonisti assoluti, la trippa ed il lampredotto, ma si scoprirà anche la maniera di cucinare il polmone, il cuore, le animelle, oltre a trovare nuove preparazioni per dei classici come la lingua ed il fegato.

Maurizio di Mario, valente pasticcere e protagonista della trasmissione televisiva in onda su La7, “Chef per un giorno” presenterà un libro sui dolci, di facile esecuzione e di sicuro effetto, adatti ad ogni momento della giornata, avendo come corredo, le foto esplicative del testo.

Arturo Dori, chef a domicilio fiorentino, ha invece preparato il libro sul “Finger Food”, il cibo da mangiare con le mani, con supporto di foto che renderanno divertente la presentazione di cibi da mangiare in un solo boccone, dove la fantasia regnerà sovrana. Uno strumento importante per la realizzazione dei vostri piccoli assaggi partendo dalla preparazione delle basi da utilizzare come supporti, fino ad arrivare alle salse da proporre in accompagnamento.



Sergio Maria Teutonico, anch’egli protagonista di “Chef per un giorno”, sarà invece coinvolto nella collana con “Grilling experience”, un testo sul cibo da cuocere sulla griglia, una sorta di cucina essenziale, dove sarà facile, una volta seguiti i consigli, fare bella figura senza impazzire a lungo tra i fornelli. Una raccolta, inedita e molto attesa dagli operatori del settore, di tecniche di cottura e ricette provenienti da ogni dove, rivisitate, “italianizzate” e presentate, motivandone le espressioni, in forma profondamente scientifica seppur esposte in modo comprensibile ai più.

Alessandro Salamone e Monica Micheli Panozzo cureranno un libro di grande fascino come “Eroskitchen”, dove la sensualità delle ricette sarà collegata a delle foto altrettanto fascinose, con una serie di consigli sui vari piatti da mangiare senza posate, magari direttamente sul corpo del partner!

Infine una donna a chiudere l’anno, Sabrina Somigli, ristoratrice della provincia di Firenze, che curerà un testo dedicato ai “Consigli di cucina”, tante idee per dare una nuova vita ai prodotti avanzati da cene e pranzi di festa!


Nicoletta Curradi

martedì 23 novembre 2010

"Io bevo Espresso", un corso di degustazione a Borgo San Lorenzo


“Tutti i libri del mondo non valgono un caffè come amico”. Lo afferma il noto regista Ermanno Olmi. Che cos’è un
caffè per rivestire una tale importanza? Le risposte sono tante. E’ una bevanda, un premio che ci si regala
appena svegli, dopo un pasto, qualcuno anche prima di coricarsi. È un abitudine, l’occasione di una pausa, il
pretesto di scambiare due chiacchiere o per lasciarsi andare ad una confidenza: il caffè è un tempo, è uno
spazio. Un rito quotidiano irrinunciabile che rischia spesso di essere rovinato da prodotti che ben poco hanno
a che vedere con ciò che un buon espresso può regalare: crema, profumi, sapori.
Come imparare a riconoscere tutto questo? Domenica 28 novembre la Torrefazione Mokarico apre le
porte dell’azienda a Borgo San Lorenzo (FI) per l’evento “Io bevo espresso”, la prima e unica
manifestazione nazionale, giunta alla seconda edizione dopo il successo ottenuto lo scorso anno, organizzata
in collaborazione con INEI per promuovere il consumo e la cultura della bevanda calda italiana più
amata nel mondo.
L’obiettivo di Marco Paladini, presidente della Mokarico, è quello di fornire a chi partecipa la
conoscenza delle regole basilari per poter distinguere pregi e difetti di una buona miscela. Un
percorso, un “viaggio” attraverso la sua stessa coinvolgente passione, che parte dalla pianta e arriva alla
tazzina; un percorso fatto di aneddoti, curiosità e consigli indispensabili per riconoscere fin dal primo sguardo
un espresso di alta qualità.
Mai come oggi è importante capire le varie fasi della lavorazione per apprezzare gli sforzi che produttori
attenti come Mokarico stanno facendo per offrire, nonostante i costanti aumenti della materia prima, un
caffè di grande qualità, considerando il fatto che la richiesta di questo prodotto è legata più al piacere che alla
necessità. Ecco l’importanza di riconoscere quanto più è possibile un buon espresso, portando così a
compimento gli sforzi che dalla selezione dei chicchi di caffè ci accompagnano fino alle aromatiche essenze
nella tazzina.
Caffè Mokarico, aroma ricco e armonico e gusto equilibrato e intenso, è il risultato di una miscela
unica caratterizzata dal perfetto equilibrio tra acidità, corpo, aroma, sapore e dolcezza. Caffè
Mokarico è il vero Espresso Italiano Certificato, si presenta alla vista con una crema di colore nocciola e
una tessitura finissima (assenza di maglie larghe e bolle più o meno grandi).
Il caffè è una vera esperienza di sensi, un piacere, uno stile di vita, una cultura, ma tutto ciò è godibile
appieno solo quando la tecnica è rispettata. Come apprezzarlo? Basterà semplicemente chiudere gli
occhi e lasciarsi guidare dagli aromi di un caffè Mokarico

Alcuni cenni sulla Mokarico:

Caffè Mokarico: storica e prestigiosa torrefazione fiorentina il cui presidente Marco Paladini è attualmente
vicepresidente INEI (Istituto Nazionale Espresso Italiano). Caffè Mokarico è la prima ed unica torrefazione di caffè
al mondo con triplice certificazione di qualità: ISO 9001 (sistema produttivo), ISO 14001 (ambientale) e SA 8000
(etica). Promotrice nel mondo della difesa e tutela del vero Espresso e Cappuccino Italiano. Vincitrice della
Medaglia d’Oro per la migliore miscela di caffè per la categoria espresso al concorsi internazionali ICT 06, ICT 08 e
ICT 10. Promotrice della campagna 2010 a tutela del consumatore “Sveglia, è il tuo Espresso.

Nicoletta Curradi

giovedì 18 novembre 2010

Volterra: al via il nuovo ciclo di "cene galeotte"


Il carcere di Volterra è pronto ad aprire le porte al pubblico per un altro indimenticabile evento di solidarietà che vedrà i suoi detenuti impegnati nella preparazione di otto cene d'autore realizzate con cadenza mensile da novembre 2010 fino a giugno 2011.

Un'iniziativa dall'alto valore sociale e dal forte impatto emotivo per quei partecipanti che avranno la possibilità di entrare nella storica Casa di reclusione di Volterra, ricavata in una struttura medicea.

Una volta superate le porte del carcere, il pubblico sarà accolto con un piacevole aperitivo consumato all'interno del cortile, nello spazio sotto le antiche mura. La cappella, invece, sarà trasformata per l'occasione in una sala da pranzo con tanto di candele, camerieri/carcerati dall'impeccabile servizio, sommelier e vini a cura della Fisar di Volterra. Una cena dal ricco menu preparato interamente dai detenuti, affiancati da un rinomato chef, ogni volta differente, che metterà a disposizione tutta la sua esperienza.

Aiuteranno i carcerati alcuni chef titolati come Riccardo Monco dell'Enoteca Pinchiorri, Vito Mollica del Four Seasons di Firenze, Luciano Zazzeri del ristorante La Pineta di Marina di Bibbona (FI), Giuseppe La Rosa della Locanda Don Serafino di Ragusa o ancora giovani e talentuosi chef come Francesco Lagi, del ristorante Luci della Città di Firenze o Cristiano Tomei del ristorante L'imbuto di Viareggio (LU).

Non mancheranno cuochi portavoce della tradizione toscana come Laura Lorenzini del Ristorante Mocajo di Guardistallo (PI) e Stefano Frassineti di Toscani da Sempre di Pontassieve (FI) o ancora momenti dall'alto valore didattico-sociale come la serata realizzata con la collaborazione dell'istituto "Bernardo Buontalenti" di Firenze.

Non bisogna dimenticare infatti che le Cene Galeotte sono un momento importante anche per i carcerati, che, grazie anche all'esperienza formativa in cucina con gli chef, e in sala, con la Fisar di Volterra, sono riusciti ad acquisire un bagaglio lavorativo che in ben otto casi si è tradotto in un vero impiego in ristoranti locali, secondo l'art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.

L'iniziativa, giunta alla quinta edizione, è realizzata grazie ad Unicoop Firenze, che come ogni anno fornirà le materie prime e assumerà i detenuti retribuendoli regolarmente, in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia, la direzione della Casa di reclusione di Volterra e l'organizzazione dello Studio Umami.

Un ruolo importante è ricoperto dalla Fisar delegazione di Volterra, che oltre al servizio vini ha selezionato otto aziende i cui prodotti saranno abbinati alle cene in programma. Saranno presenti i vini di La Regola (Riparbella-PI), Tenuta di Ghizzano (Peccioli-PI), San Gervasio (Pontedera), Collemassari Grattamacco (Bolgheri), Terre del Sillabo (Lucca), Cosimo Maria Masini (S. Miniato), Castello di Vicchiomaggio (Greve in Chianti), oltre alle birre del piccolo birrificio Pausa Caffè realizzate all'interno della casa di reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo (TO).

Un appuntamento unico che nella scorsa edizione ha permesso a circa ottocento persone di vivere un'esperienza emozionante e formativa come quella di entrare in un carcere e avvicinarsi ai detenuti. Il ricavato che anche quest'anno sarà integralmente devoluto alla campagna internazionale “Il Cuore si scioglie”, che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze, insieme al mondo del volontariato laico e cattolico.
Come accaduto per gli oltre 25.000 euro della passata stagione, il denaro raccolto sarà impiegato in progetti di solidarietà.


Calendario delle cene 2010/11


Venerdì 19 Novembre 2010
Cena in favore di Arci - Perù
Chef: Luciano Zazzeri
Ristorante La Pineta - Marina di Bibbona (LI)

Venerdì 17 Dicembre 2010

Cena in favore di Emergency - Repubblica Centrafricana
Chef: Alessandro Broccia
IPSSAR “Bernardo Buontalenti” - Firenze

Venerdì 21 Gennaio 2011
Cena in favore di Missionari Comboniani - Kenia
Chef: Giuseppe La Rosa
Locanda Don Serafino - Ragusa

Venerdì 18 Febbraio 2011
Cena in favore di Movimento dei Focolari - Camerun
Chef: Laura Lorenzini
Ristorante Mocajo - Guardistallo (PI)

Venerdì 18 Marzo 2011
Cena in favore di Suore Francescane di S. Elisabetta - India
Chef: Vito Mollica
Ristorante Il Palagio, Hotel Four Seasons - Firenze

Venerdì 15 Aprile 2011
Cena in favore di Movimento Shalom - Burkina Faso
Chef: Riccardo Monco - Enoteca Pinchiorri - Firenze
Chef: Francesco Lagi - Ristorante Luci della Città, Hotel Hilton Florence Metropole - Firenze

Venerdì 20 Maggio 2011
Cena in favore di Centri Missionari della Toscana Diocesi di Fiesole - Palestina
Chef: Stefano Frassineti
Toscani da sempre - Pontassieve (FI)

Venerdì 24 Giugno 2011

Cena in favore di Progetto Agata Smeralda - Brasile
Chef: Cristiano Tomei
Ristorante L’imbuto - Viareggio (LU)

Per informazioni e prenotazioni:
Agenzie Toscana Turismo
ARGONAUTA VIAGGI
Tel. 055.2345040
€ 35,00

Capodanno al Castello di Meleto


Un Capodanno esclusivo in uno dei più bei castelli del Chianti. Un sogno da realizzare e da prenotare subito per quest'occasione speciale che vi offre il Castello di Meleto.

Il programma del vostro esclusivo San Silvestro si apre con un Gran Cenone servito nei Saloni di Gala del castello in tavoli comuni da 10 persone.
Seguirà lo spettacolo itinerante con “I GIULLARI DELL'ALLEGRA  BRIGATA"... ovvero ciò che resta di un'antica Compagnia d'arte scenica alla volta di Parigi presentano, nella suggestiva cornice medievale del castello, uno spettacolo di animazione itinerante dal titolo:"Novellar Mangiando".
Gli artisti, in costumi medievali e strumenti musicali dell'epoca, ripropongono il repertorio musicale, vocale e teatrale della tradizione classica e popolare del medioevo. Ampio spazio dunque a giulleria, fabulazione, novelle boccaccesche, canti appassionati e giocoleria, per una serata speciale, ..." in gioia et allegrezza stando".

Dopo la mezzanotte Piano Bar con musica italiana e internazionale

Qui di seguito ecco il menù:
APERITIVO alla scoperta delle sale del Castello
Bicchierini monoporzione di vetro trasparente:
bastoncini di sedano e foglia di insalata belga in salsa di gorgonzola
nastri di finocchio e carota con fiori di ravanello in salsa rosa
fettucce di cetriolo in crema di olive nere
Estro di forme e gocce di tacos con capricci e gusti della stagione
(presentazione su vetro trasparente e letto di sale rosa del deserto):
saporite alla senape dolce - stuzzicanti alla paprica - aromatizzate al nero di seppia
Rosette di lardo di Colonnata al trito di rosmarino nei cornetti di indivia
Crostini tipici toscani:
Fegatini di pollo al vin santo, patè di olive frantoiane, al burro ed acciuga,…
Bruschettine:
al lardo di Colonnata, con carpione di verdurine e scaglie di pecorino, con pomodoro e mozzarella
Spumoncini:
con ricotta e noci, radicchio rosso, salmone affumicato, prosciutto, tartufo
Angolo dei salumi al taglio espresso con pane scenografico:
salame del Monte Amiata, finocchiona dell’Impruneta,
prosciutto crudo del Pratomagno, capocollo della Maremma,…
Scelta di formaggi in bellavista:
Intrecciata di mozzarella gigante di bufala al taglio con frutti del cappero e pomodorini
Ricottine del Monte Amiata con composta di radicchio rosso
Selezione di pecorini sul tronchetto di bosco, serviti con miele di acacia e composte di frutta
Caprini delle crete senesi con goccie di balsamico o mostarda del periodo
Fritto espresso servito a guantiera nei conetti di carta paglia:
fiori di zucca, bastoncini di zucchini e melanzane,
foglie di salvia, anelli di cipolla, praline di formaggio
mozzarelline ed olive farcite,...
DRINKS
Mimosa cocktail (con succo di sanguinello fresco)
Prosecco di Valdobbiadene
Degustazione di vini bianchi DOC
Spremuta di arancia e di pompelmo

CENONE DI SAN SILVESTRO

Menù
Crema di ceci con filettini di baccalà dorato e croccantelle dorate
Risotto con grosso di gallinella di mare e scorzette di limone
mantecato al profumo di erba cipollina
Gemelli artigianali delle “ventiquattr’ore” con grosso di anatra e pistacchi
Filetto di cinta senese con grani di pepe verde e Vernaccia Di San Gimignano
Broccoletti saltati con fili di peperoncino ed olio di oliva dal nuovo raccolto
Pomodorino con erbe aromatiche e finocchietto selvatico al gratin
Crema bavarese ai frutti di bosco e genoise al cioccolato
Meletino Vino da Tavola Bianco
Chianti Classico DOCG 2007 Castello di Meleto
Super Tuscan Fiore IGT Toscana 2005 Castello di Meleto
“Opere Trevigiane” Brut Metodo Classico

OPEN BAR
ANGOLO DELLE LECCORNIE

Cascate di frutta fresca di stagione in bellavista Con Uva!!!!
Cantuccini di Prato alle mandorle
Fettine di panettone artigianale
Fragoloni ed Alchechengi con fonduta calda di cioccolato finissimo
Assortimento di dolcetti artigianali del periodo
DRINKS
Angolo della caffetteria con macchina espressa:
Caffè espresso, caffè d’orzo, decaffeinato
Degustazione di grappe del Castello di Meleto
Limoncello, amari, liquori
Selezione di rum, cognac e whiskies
Cuba libre
Gin and Tonic
Soft drinks e Long Drinks
Vin Santo DOC Chianti Classico Castello di Meleto
Prosecco di Valdobbiadene
Moscato D’Asti DOCG

A dicembre torna DolcementePrato


Sabato 11 e domenica 12 dicembre torna DOLCEMENTEPRATO, due giorni golosi nella capitale della sweet valley toscana nota per la tradizione pasticcera d’eccellenza e per i grandi nomi tra i maitre chocolatier.
Ben 66 infatti le pasticcerie tra città e dintorni! Un vero patrimonio culturale da reintepretare.

Da quest’anno infatti Prato fa scuola e tutti, golosi o solo curiosi, la mattina (dalle 10.30 alle 12.30) di sabato 11 dicembre potranno sedere su dei banchi un po' speciali con a disposizione un maestro assolutamente straordinario.

Ad aprire simbolicamente le lezioni infatti della Scuola di Pasticceria Dolcementeprato (via Galcianese 20F), sarà Paco Torreblanca, il più grande chef patissier spagnolo, e non solo.

Autore di vere e proprie opere d'arte, la star spagnola animerà il laboratorio permanente con dimostrazioni, saggi e assaggi on demand e mini lezioni su misura. Insieme a lui per l'opening dell'atelier il gotha dei maestri pasticceri italiani, tra cui Gino Fabbri, Paolo Sacchetti, Andrea Bianchini, Vittorio Santoro, Luca Mannori, Salvatore De Riso.

Per tutta la mattinata si vedranno i maestri all’opera “in aula”, si carpiranno tecniche e segreti, ma soprattutto si valuteranno le leccornie in prima persona con degustazioni guidate e libere. Dai giorni successivi poi si comincia a studiare sul serio perché iniziano corsi, lezioni a tema e training per amatori e per professionisti alla ricerca di un diploma d'eccellenza.

Nel pomeriggio (dalle 17.30 alle 20.30) di sabato 11 dicembre cambia la location dell'appuntamento e dalla scuola ci si sposta al Wall Art (viale della Repubblica 4), spazio multifunzionale, che diventerà una temporary patissery allestita come una suggestiva camera delle meraviglie. La giornata clou però è la domenica (10.00-19.00) quando il Consorzio Pasticceri Pratesi offrirà a tutti anche un primo assaggio del Natale con i dolci della tradizione.

La location sarà una scenografica camera oscura dalla quale emergono in un gioco di luci sculture di alta pasticceria dal design essenziale ed evocativo o torte dai decori sontuosi, creazioni minimal e astratte o icone iperrealiste. Con tanto di colonna sonora con dj set in abbinamento ai peccati di gola. E a proposito di abbinamenti, non mancheranno degustazioni di vini e cocktail a tema, tra cui il DolcePrato Strawberry.

Quanto ai dolci, sarà come veder sfilare la collezione autunno inverno dell'Alta Pasticceria...! Una carrellata di creazioni di panna, crema, cioccolata, frutta dalle forme artistiche. Artisti che invece dei colori usano uova e farina, burro e zucchero, latte e cacao, creano armonie e contrasti muovendosi tra profumi, colori, sapori senza mai dimenticare la bontà, per quanto chic. Insomma, una performance, in scena anche la domenica, dolce e commestibile, da divorare con gli occhi, ma non solo...!

In un ambiente così ...non poteva che entrare in scena a questo punto l'altra star testimonial di DolcementePrato 2010, Paolo Lopriore, lo chef de Il Canto - Certosa di Maggiano (SI) che nel 2010 si è posizionato tra i primi nella classica dei 50 migliori al mondo, per Gualtiero Marchesi il suo "miglior allievo".

Uno chef dalla cifra stilistica unica, dai contrasti intensi e dagli effetti estremi. Una "cucina che fa scandalo" si è detto.
E allora lasciamo aperta la sorpresa perché a lui è lasciata mano libera per l'Aperitivo.

Dimenticate l'Happy Hour, rito ormai obsoleto e optate invece per la SWEET HOUR.
Chissà, forse una nuova moda: l’Aperitivo in Pasticceria, snack sweet & savoury. Sarà sicuramente una piacevole provocazione, cucina/pasticceria "d'avanguardia" presentata al Wall Art di Prato a numero chiuso. E in ogni caso per tutto il weekend le mini creazioni di Paolo Lopriore si potranno trovare, declinate in tanti modi diversi, in tutte le pasticcerie del Consorzio Pasticceri Pratesi realizzate in questo caso dai pasticceri locali. E non è tutto perché "a giro per la città" (come si dice in Toscana) c'è un'Aperisweet, una vecchia Ape a tre ruote per gustare aperitivi dolci e salati pop on the road.

DOLCEMENTEPRATO è promosso e organizzato da Confartigianato Imprese Prato in collaborazione con Artex - Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana e Consorzio Pasticceri Pratesi

DOLCEMENTEPRATO 2010 è gratuita ma si partecipa esclusivamente su prenotazione telefonica 0574/5177804
www.dolcementeprato.it

lunedì 15 novembre 2010

"L'arte della tavola" al Florence Wine Event


Tra gli eventi del Florence Wine Event, dopo l’ottimo paniere di eccellenze enogastronomiche, è giusto arricchire l’offerta con le istruzioni per l’uso. A questo ci pensa Antonella d’Isanto, titolare con il marito Vincenzo della vinicola I Balzini, gioiello della Valdelsa fiorentina.

Grande appassionata di cucina e della bella tavola, Antonella propone alle signore fiorentine e agli uomini gourmet, un appuntamento unico a Firenze, gratuito, e su prenotazione: un educational sull’arte della tavola.

”Dopo la bellissima esperienza a Palazzo Medici Riccardi, mi piace ripetere con il pubblico di Florence Wine Event questo un momento culturale, allegro e utile. La casa è il luogo ideale dove vivere piacevoli momenti di convivialità, condividendo l'atmosfera rilassante con gli ospiti. La tavola è il luogo dove si socializza, si fa amicizia, si conquista, si fanno affari. Una bella tavola, la giusta atmosfera, il garbo della padrona di casa, faranno da contorno per la riuscita dell'occasione conviviale. Saranno trattati tutti i temi per accogliere gli ospiti: gli inviti, l'apparecchiatura,come costruire un menù con le basilari tecniche di abbinamento cibo-vino, il servizio, compresi utili suggerimenti di sommellerie. Il tutto in modalità elegante e rilassante al tempo stesso.”

Splendida la location, il teatro di Bacco a Palazzo Pitti che può raccogliere un numero massimo di 70 persone a sedere. La tavola, attorno alla quale si svolgerà la sessione formativa, avrà attori d’eccezione.

La mise en place è interamente fornita dal grande protagonista delle tavole italiane: la Richard Ginori 1735, un marchio che dal 1700 celebra i più eleganti banchetti accompagnando i grandi vini di tutto il mondo.

L’educational, suddiviso in due momenti, sarà guidato da personaggi leader nella ristorazione fiorentina.

Ore 14,30-16,00: Natascia Santandrea del Ristorante La Tenda Rossa di Cerbaia, tratterà di come accogliere gli ospiti, apparecchiare la tavola, gli abbinamenti cibo/vino.

Ore 16,30-18,00: Lo Chef Enzo Pettè dell’Hostaria Bibendum, Hotel Elvetia & Bristol Firenze affronterà la scelta dei menù stagionali, il menù per le feste natalizie, le cene a buffet con un occhio di riguardo alle materie prime del territorio.

L’educational è gratuito e su prenotazione. Orari degli educational: 14,30/ 16,00 – 16,30/18,00

Info e prenotazioni obbligatoria per il limitato numero di posti antonella@ibalzini.it
Antonella D’Isanto tel: 055 8075503

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 10 novembre 2010

Al via la XXXVIII Rassegna dell'Olio extravergine di Reggello



La rassegna è stata presentata il 10 novembre in Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi con il presidente dell’Assemblea toscana Alberto Monaci e i consiglieri regionali Gianluca Parrini e Pieraldo Ciucchi

L’eccellenza della Toscana va difesa e preservata”. Parola del presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci, che ha fatto gli onori di casa – in Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi – per la presentazione della XXXVIII edizione della tradizionale rassegna dell’olio di Reggello. “Intorno all’alta qualità dell’olio ruotano passione, impegno e lavoro continuo e attento – ha continuato il Presidente – la peculiarità di questo nostro prodotto non trova riscontro in nessun altra realtà”. Da qui la necessità di trovare insieme una strategia efficace di promozione, per far fronte alla concorrenza e portare la Toscana nel mondo.

Come ha sottolineato il consigliere regionale Gianluca Parrini: “Se siamo arrivati alla XXXVIII edizione non è certo un caso, la ragione di tale successo sta nell’aver saputo coniugare la natura e l’agricoltura con l’economia, la manutenzione del territorio con la difesa del paesaggio e con la cultura, tanti fattori insieme per un prodotto capace di fare storia”.

“Complimenti all’Amministrazione comunale di Reggello per promuovere con sempre più impegno e incisività una manifestazione più che matura – ha detto il consigliere regionale Pieraldo Ciucchi – un appuntamento che dimostra grande attaccamento alla tradizione e al contesto paesaggistico di pregio”.

Un grazie sincero all’Assemblea Toscana è stato espresso dagli amministratori del Comune di Reggello: l’assessore alle Attività Produttive, Valter Faina e l’assessore al Turismo Maria Pia Babini.

“Cultura, tradizione ed economia sono i diversi ‘significati’ che incarna l’oro verde a Reggello – ha affermato Faina – La coltivazione dell’olivo è un elemento costitutivo non solo della nostra economia, ma anche della nostra storia ed è radicata nel sapere collettivo che si tramanda di generazione in generazione”. “La rassegna dell’olio, che si ripropone nella sua tipicità, è particolarmente importante – ha spiegato la Babini – anche sul fronte della cultura e del turismo, per andare alla ricerca del frantoio e apprezzare una tradizione di passione e competenze, capaci di far apprezzare la genuinità della nostra tavola”.

La più antica manifestazione dell’olio in provincia di Firenze offrirà un ricco programma: tra convegni, visite guidate, degustazioni ed escursioni lungo le vie dell’olio, per raccontare un prodotto eccellente e conoscere il suo territorio. Le manifestazioni prenderanno il via il 12 novembre in piazza Santa Croce a Firenze, dove gli stand espositivi allieteranno i visitatori per il fine settimana del 13 e 14, per poi trasferirsi a Reggello, al Palazzetto dello Sport, a partire dal 27 novembre.

Ancora una pillola di gusto: l’annata oleareia 2010/2011 dell’oro verde di Reggello è eccellente, la produzione risulta generosa e di qualità superiore, grazie a fattori naturali non ripetibili, come l’altitudine, l’esposizione e la composizione del terreno.

Fabrizio Del Bimbo

Nasce a Firenze “Il fresco senza glutine”


Firenze si toglie la patina d’antico in cucina e si adegua agli standard europei inaugurando, sabato 13 novembre in Viale Spartaco Lavagnini, 2/r “Il fresco senza glutine”, la prima panetteria pasticceria senza glutine.
Esclusivamente prodotti da forno senza glutine per questa speciale bottega; prodotti confezionati, ma soprattutto freschi per rendere la vita del celiaco meno difficile.
Non sarà così più necessario per chi soffre di celiachia sentirsi malato perché costretto a comprare il cibo in farmacia! A “Il fresco senza glutine” troverete pane, pizze, focacce, biscotti, torte e molte altre leccornìe tutte esclusivamente glutine free.
Sarà un piacere per tanti scoprire con le proprie papille gustative che questi prodotti non sono insapori, ma che anzi, sono veramente molto gustosi.
Anche a Firenze sbarca finalmente una corretta cultura alimentare, per sfatare tanti pregiudizi e per poter offrire anche ad un bambino celiaco, una torta di compleanno bella, buona e gustosa da poter condividere con gli amichetti.
A “Il fresco senza glutine” sarà possibile acquistare, ovviamente, con i buoni Asl, ma sarà un piacere sfatare anche il falso mito che i prodotti speciali sono scomodi per il portafoglio.
Andrea e Nicoletta, due giovani intelligenti ed attenti alle esigenze di chi è considerato un “diverso” dalla gastronomia classica, vi aspettano per guidarvi alla scoperta di una gastronomia speciale, per assaggiare i loro prodotti e per spiegarvi quella che è una cultura del buon cibo in Italia ancora poco praticata.
“Il fresco senza glutine” è destinato senz’altro a diventare un punto di riferimento fiorentino per la sua originalità ed esclusività e per questo si offre, fin da subito, anche per consegne a domicilio per tutte quelle strutture turistiche (alberghi, ristoranti, etc…) che attente ai loro ospiti vogliono offrire il meglio, a tutti.
Una nuova realtà fiorentina proiettata nel futuro che merita grande attenzione.
 
 

lunedì 8 novembre 2010

Il Cacciucco Day da Alcide: vince Livorno alla grande!


Prosegue la sfida eterna tra Livorno e Viareggio, le due città che hanno adottato questa zuppa di pesce mediterranea, rappresentativa dell’antica tradizione gastronomica marinara, come loro piatto emblema. Il confronto questa volta si sposta però in pieno entroterra toscano, da Alcide, nel luogo sicuramente più adatto per parlare di cacciucco. Infatti Il 6 novembre Alcide si è fatto ancora una volta interprete di un incontro con la buona cucina e la cultura: si è iniziato con una tavola rotonda dove aneddoti, leggende e punti fermi di un antico piatto, sono stati illustrati e raccontati dal giornalista e critico enogastronomico Claudio Mollo (fondatore, tra l’altro, del Comitato di Valorizzazione del Cacciucco di Livorno) il quale ha presentato anche le caratteristiche dei due piatti e delle differenze che esistono tra un modo e l’altro di fare questa zuppa di pesce. Ma di sfida tra due piatti si tratta e quindi a mettere ancora più pepe alla discussione hanno contribuito i giornalisti enogastronomici Marco Marucelli e Carlo Macchi, nonché il fotografo del cibo e del vino Bruno Bruchi, grande appassionato
di cucina. Durante la cena, dove sono state proposte al pubblico le due versioni di cacciucco, come tradizione è stato consegnato un premio alla carriera. Questa volta è stato scelto il poggibonsese Giulio Gambelli, inimitabile creatore di alcuni vini toscani che hanno fatto la storia di questa nobile bevanda. A tutti i presenti è stato data la possibilità di esprimere il loro giudizio sulle reali differenze e piacevolezze riscontrate nelle due diverse preparazioni.La serata si è conclusa con la proclamazione del miglior Cacciucco. Livorno ha battuto Viareggio con un grosso margine.

Hanno partecipato alla manifestazione il Comune di Poggibonsi, la condotta Slow Food San Gimignano
Colli Senesi (www.slowfoodtoscana.it – www.slowfoodcollisenesi.it) e l’azienda Agricola Rocca delle
Macie (www.roccadellemacie.com).

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 29 ottobre 2010

La II edizione della Biennale enogastronomica al via il 6 novembre



Dopo il grande successo di pubblico registrato nel 2008 torna nel capoluogo toscano la BIENNALE ENOGASTRONOMICA FIORENTINA (www.biennaleenogastronomica.it), che dal 6 al 22 novembre 2010 vedrà alternarsi in locali, ristoranti, piazze, teatri e palazzi storici di Firenze un calendario ancor più ricco di incontri, spettacoli, itinerari del gusto, mercati, degustazioni, aperitivi e cene.

Ideata ed organizzata da Studio Umami e Confesercenti Firenze, con il contributo della Camera di Commercio di Firenze e il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze, la Biennale Enogastronomica anche quest'anno si avvarrà della direzione artistica di Leonardo Romanelli, giornalista enogastronomico e volto noto della tv.

Il ruolo principale della Biennale sarà interpretato dagli oltre 90 ristoratori fiorentini che, per l'intera durata dell'evento, con l'iniziativa “Un piatto tipico al ristorante” proporranno nei loro menù alcuni piatti della tradizione, preparazioni in certi casi ormai introvabili, per un tuffo nella più autentica cultura gastronomica gigliata.

Fra gli appuntamenti permanenti anche la mostra “Il bello della tavola”, allestita fra le opere d’arte delle sale del museo Marino Marini, esposizione che avrà come tema la ricerca del bello nella presentazione della tavola. E poi ancora l’iniziativa “Il gelato della Biennale”, che ha visto impegnati alcuni dei più noti maestri gelatieri fiorentini nella realizzazione di una nuova golosa creazione ispirata al periodo, che potrà essere assaporata per tutta la durata della rassegna. All’Impruneta infine “Il cotto e mangiato” intreccerà la tradizione gastronomica locale con l’antica sapienza artigiana legata alla lavorazione del cotto. Protagonista principale il “peposo all’Imprunetina”, preparato secondo la ricetta originale fresca di certificazione da parte dall’Accademia Italiana della Cucina

Ampio spazio sarà dato anche al mondo del vino, con grandi degustazioni aperte al pubblico realizzate con il supporto tecnico della Fisar – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori:

“Dolci Tentazioni” (domenica 7 novembre) che presso la Casa della Biennale, lo splendido Chiostro Ex Leopoldine di Piazza S. Maria Novella 14/A, dalle 15 alle 20 vedrà la presenza di banchi di assaggio con vini dolci e specialità di cioccolateria e pasticceria. Con servizio interno gratuito di animazione per bambini, pensato per le famiglie. Ingresso 7 euro comprensivo di bicchiere, tracolla, degustazione vini e due piattini di golosità in abbinamento.

“L'altra faccia del Chianti Classico: i Supertuscan” (mercoledì 10 novembre), che vedrà riunite alcune delle più importanti realtà del Chianti Classico. Protagonisti nel bicchiere saranno non i vini della Docg ma i Supertuscan di ciascuna azienda, raccontati dagli stessi produttori. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria al 347.7316178.

“Nobile si nasce” (domenica 14 novembre), dedicato all'universo del Vino Nobile di Montepulciano. Protagonisti dodici produttori locali, che introdurranno vini e rispettive aziende. Guida d’eccezione Fabio Turchetti, giornalista de Il Messaggero di Roma e voce enogastronomica fra le più apprezzate a livello nazionale. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria al 347.7316178.

“Life of Wine: viaggio nelle età del vino” (domenica 21 novembre), un evento unico totalmente dedicato alle vecchie annate, con 25 aziende selezionate dalla Toscana e da tutta Italia. Nel corso della kermesse saranno i produttori a spiegare l'evoluzione dei vini attraverso significative verticali e proprio con loro si potrà cenare, creando un dialogo ancora più aperto tra vigna e consumatore, grazie all'iniziativa “A cena con il mio produttore”. Ingresso a pagamento (20 euro degustazione; 40 euro degustazione e cena). Prenotazione obbligatoria allo 055.317206.

Altri importanti appuntamenti vinicoli saranno “Le Cantine del Leone” (sabato 13 e domenica 14 novembre), una due giorni di cantine aperte scandita da visite e degustazioni organizzata dal Consorzio Chianti Colli Fiorentini, e il “Florence Wine Event” (da venerdì 19 a domenica 21 novembre), manifestazione dedicata al vino d'eccellenza che si svolgerà nella prestigiosa cornice del Cortile dell'Ammannati di Palazzo Pitti.

E poi ancora “Aperitiviamo” (martedì 9 e 16 novembre), aperitivi all'insegna della toscanità in alcuni dei locali più gettonati della movida fiorentina, con selezione etichette degli Agricoltori del Chianti Geografico.


Ma il vino non sarà certo il solo protagonista!

Con “Il mercato dei Sapori e dei Mestieri” (da venerdì 12 a domenica 14 novembre), organizzato da Biennale Enogastronomica Fiorentina e Florens 2010, allestito fra Piazza della Repubblica e Piazza Strozzi, si rivivrà il fascino dell'antico mercato presente nel cuore di Firenze fino al 1885, con banchi di assaggio di eccellenze gastronomiche affiancati da esposizioni artigiane, mentre la “Staffetta del Gusto” (domenica 7 novembre) proporrà a tutti i buongustai un tour gastronomico con tappe in alcuni dei locali storici del panorama fiorentino, impreziosito da incontri con produttori e artigiani del gusto e selezione.

Un altro appuntamento, “Il gusto della moda” (sabato 13 novembre), celebrerà il connubio tra moda ed enogastronomia di qualità, mentre “Birra in musica” (venerdì 12 novembre) nel calendario del Pinocchio Jazz, festival fra i più importanti a livello nazionale, unirà l'effervescente mondo delle birre di qualità alla presentazione in anteprima nazionale dell’album “Bradipo”, nuovo lavoro del Max De Aloe Quartet. Ancora birra di qualità con gli eventi “Pilsner Urquell: le serate Superpremium” (giovedì 11 novembre), con musica e animazione dall’ora aperitivo al dopocena in diversi locali della città, e “Tapas d’autore e birra” (sabato 20 novembre), che vedrà lo chef Marco Stabile del Ristorante Ora d’Aria preparare sfiziose creazioni abbinate alla famosa bionda ceca.

Grande attenzione anche al sociale, con un importante momento di solidarietà: “Il Pranzo dei Santi” (giovedì 11 novembre), organizzato per i bisognosi della Caritas Firenze nel giorno di San Martino, protettore dei poveri. Un pranzo speciale preparato dagli studenti della scuola alberghiera I.P.S.S.A.R. Buontalenti sotto la guida del loro Prof. Leonardo Romanelli e il supporto del ristorante Il Santo Bevitore. Nel bicchiere i vini dell'azienda vinicola Cecchi.

“Firenze fra tavola e storia” (domenica 14 novembre), guidato dal giornalista Alessandro Bosticco, proporrà un insolito itinerario fra storia e gastronomia fiorentina, un percorso nel centro storico della città con soste presso monumenti e iscrizioni che ricordano personaggi del passato legati ai piaceri della tavola: il tutto accompagnato da letture “a tema” e una piccola degustazione all'arrivo curata dal Consorzio Vernaccia di San Gimignano.

Un evento sull'olio extravergine di oliva all'azienda Lanciola ad Impruneta, “Extravergine che passione!” (domenica 22 novembre), festeggerà l'arrivo del nuovo nettare verde, prezioso compagno di tradizionali, ma anche innovative, preparazioni .

“Confessioni di un critico gastronomico” (mercoledì 17 novembre), divertente monologo scritto, diretto e interpretato da Leonardo Romanelli, che ripercorrerà le tappe della sua vita di critico al sempre più attivo Teatro Puccini. Precederà lo spettacolo un gustoso aperitivo toscano con vini dell'azienda Malenchini.

Per l'intera durata della manifestazione sarà presente nel bellissimo Chiostro delle ex Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella uno spazio fisso che fungerà anche da Info Point Biennale 2010 all'interno del quale saranno realizzati dibattiti e degustazioni.

Questo e tanto altro ancora per rendere Firenze oggetto e meta di una scoperta gastronomica che punta dritto alle eccellenze del territorio, ma non solo. Quest'anno infatti la Biennale accoglierà diverse eccellenze da fuori regione, per rendere il capoluogo toscano un crocevia di sapori e scoperte enogastronomiche. Biennale Enogastronomica Fiorentina: Firenze come non l'avete mai assaggiata!

LA BIENNALE DA I NUMERI!

2 le edizioni della rassegna
3 i consorzi vinicoli toscani partecipanti
5 i locali aperitivo coinvolti nell'appuntamento “Aperitiviamo”
9 i palazzi del centro storico fiorentino teatro di incontri e degustazioni
11 le gelaterie impegnate ne “Il Gelato della Biennale”
17 i giorni di eventi no stop della rassegna
27 gli appuntamenti in calendario
53 i piatti della tradizione riscoperti con “Un piatto tipico al ristorante”
81 le aziende vinicole coinvolte (esclusi “Florence Wine Event” e
“Il Mercato dei Sapori e dei Mestieri”)
92 i ristoranti aderenti all'iniziativa “Un piatto tipico al ristorante”


Nicoletta Curradi

venerdì 22 ottobre 2010

Come imparare a gustare un buon caffè


Bere un caffè è un gesto quotidiano. Per molti amanti della tazzina un rito, un vero e proprio culto. Purtroppo però non sempre questa sana abitudine diventa un vero piacere per il palato. Assaggiare, riconoscere e scegliere consapevolmente un vero Espresso Italiano non è semplice!

Festival della Creatività e Biennale Enogastronomica Fiorentina sono le manifestazioni che nelle prossime settimane renderanno Mokarico protagonista di un palcoscenico unico e prestigioso, ancora una volta, come punto di riferimento per la cultura del caffè Espresso Italiano.

Nell’ambito del Festival della Creatività, venerdì 22 ottobre alle ore 14,00 in Largo Annigoni, sarà possibile partecipare al laboratorio di Degustibooks “Mokarico racconta il caffè”, un vero e proprio corso di degustazione e assaggio dell’Espresso Italiano.

Appuntamento con due corsi di degustazione e assaggio nell'ambito della Biennale Enogastronomica Fiorentina: domenica 7 novembre con la Staffetta del Gusto presso Caffè Ricchi Piazza Santo Spirito alle ore 10,00 e lunedì 8 novembre alle ore 15,30 presso il Bar Bigallo in Via Gioberti.

In tutti gli appuntamenti sarà Marco Paladini, presidente Mokarico e vicepresidente INEI (Istituto Nazionale Espresso Italiano), ad illustrare le tecniche ed i segreti per imparare a riconoscere e assaggiare il vero Espresso Italiano.

Oltre ai corsi di assaggio e degustazione rivolti ai consumatori, in occasione della Biennale Enogastronomica Fiorentina, sarà possibile incontrare la "cultura del caffè" Mokarico anche nel convegno inaugurale di sabato 6 novembre ("Spazio Biennale 2010" Chiostro ex Leopoldine, Piazza Santa Maria Novella ore 11,00) e nel convegno conclusivo de "L'Università gastronomica a Firenze” lunedì 22 novembre, (Palazzo Medici Riccardi, Sala Luca Giordano, Via Cavour ore 11,00).

Come imparare a gustare il buon caffè!

Bere un caffè è un gesto quotidiano. Per molti amanti della tazzina un rito, un vero e proprio culto. Purtroppo però non sempre questa sana abitudine diventa un vero piacere per il palato.
Assaggiare, riconoscere e scegliere consapevolmente un vero Espresso Italiano non è semplice!
Festival della Creatività e Biennale Enogastronomica Fiorentina sono le manifestazioni che nelle prossime settimane renderanno Mokarico protagonista di un palcoscenico unico e prestigioso, ancora una volta, come punto di riferimento per la cultura del caffè Espresso Italiano.
Nell’ambito del Festival della Creatività, venerdì 22 ottobre alle ore 14,00 in Largo Annigoni, sarà possibile partecipare al laboratorio di Degustibooks “Mokarico racconta il caffè”, un vero e proprio corso di degustazione e assaggio dell’Espresso Italiano.
Appuntamento con due corsi di degustazione e assaggio nell'ambito della Biennale Enogastronomica Fiorentina: domenica 7 novembre con la Staffetta del Gusto presso Caffè Ricchi Piazza Santo Spirito alle ore 10,00 e lunedì 8 novembre alle ore 15,30 presso il Bar Bigallo in Via Gioberti.
In tutti gli appuntamenti sarà Marco Paladini, presidente Mokarico e vicepresidente INEI (Istituto Nazionale Espresso Italiano), ad illustrare le tecniche ed i segreti per imparare a riconoscere e assaggiare il vero Espresso Italiano.
Oltre ai corsi di assaggio e degustazione rivolti ai consumatori, in occasione della Biennale Enogastronomica Fiorentina, sarà possibile incontrare la "cultura del caffè" Mokarico anche nel convegno inaugurale di sabato 6 novembre ("Spazio Biennale 2010" Chiostro ex Leopoldine, Piazza Santa Maria Novella ore 11,00) e nel convegno conclusivo de "L'Università gastronomica a Firenze” lunedì 22 novembre, (Palazzo Medici Riccardi, Sala Luca Giordano, Via Cavour ore 11,00).

Anche gli Chef devono caffè!


Firenze capitale del vino…e non solo! Quattro giorni di degustazioni, di mostre d’arte, di eventi, di concerti, di incontri con i produttori di vino. Un’evento promosso e sostenuto dal Comune di Firenze con la preziosa consulenza A.I.S..

Wine Town si è rivolto a tutti coloro che amano il vino e soprattutto la città gigliata, che per l’occasione ha aperto le porte di dimore storiche che hanno appassionato chi ne varcava la soglia.

Emozioni vissute anche a Le Pagliere, tre le cene di gala, dove chef toscani, ma anche internazionali, sono stati protagonisti di creative e gustose portate.

Tra gli altri, Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo a Colle Val d’Elsa, 2 stelle Michelin e Marco Stabile, emergente giovane chef e patron del ristorante Ora d’Aria a Firenze, che felici delle loro “fatiche”, gustano insieme un buon caffè Mokarico, facendo compagnia anche al rappresentante delle istituzioni cittadine, il vicesindaco Dario Nardella. La famosa torrefazione fiorentina, ha infatti deliziato gli ospiti al termine di ognuna delle tre serate, proponendo in degustazione diverse tipologie di pregiato caffè.

Nella foto gli chef Gaetano Trovato e Marco Stabile degustano caffè Mokarico

giovedì 14 ottobre 2010

A Volterra riprendono le Cene Galeotte


Al via il nuovo ciclo delle cene realizzate dai detenuti della Casa di Reclusione di Volterra.
Nella cucina del carcere chef titolati metteranno a disposizione la loro esperienza
per un'iniziativa dall'alto valore sociale e benefico


Il carcere di Volterra è pronto ad aprire le porte al pubblico per un altro indimenticabile evento di solidarietà che vedrà i suoi detenuti impegnati nella preparazione di otto cene d'autore realizzate con cadenza mensile da novembre 2010 fino a giugno 2011. Un'iniziativa dall'alto valore sociale e dal forte impatto emotivo per quei partecipanti che avranno la possibilità di entrare nella storica Casa di reclusione di Volterra, ricavata in una struttura medicea.

Una volta superate le porte del carcere, il pubblico sarà accolto con un piacevole aperitivo consumato all'interno del cortile, nello spazio sotto le antiche mura. La cappella, invece, sarà trasformata per l'occasione in una sala da pranzo con tanto di candele, camerieri/carcerati dall'impeccabile servizio, sommelier e vini a cura della Fisar di Volterra. Una cena dal ricco menu preparato interamente dai detenuti, affiancati da un rinomato chef, ogni volta differente, che metterà a disposizione tutta la sua esperienza.

Chef titolati come Riccardo Monco dell'Enoteca Pinchiorri, Vito Mollica del Four Seasons di Firenze, Luciano Zazzeri del ristorante La Pineta di Marina di Bibbona (FI), Giuseppe La Rosa della Locanda Don Serafino di Ragusa o ancora giovani e talentuosi chef come Francesco Lagi, del ristorante Luci della Città di Firenze o Cristiano Tomei del ristorante L'imbuto di Viareggio (LU). Non mancano cuochi portavoce della tradizione toscana come Laura Lorenzini del Ristorante Mocajo di Guardistallo (PI) e Stefano Frassineti di Toscani da Sempre di Pontassieve (FI) o ancora momenti dall'alto valore didattico-sociale come la serata realizzata con la collaborazione dell'istituto "Bernardo Buontalenti" di Firenze.

Non bisogna dimenticare infatti che le Cene Galeotte sono un momento importante anche per i carcerati, che, grazie anche all'esperienza formativa in cucina con gli chef, e in sala, con la Fisar di Volterra, sono riusciti ad acquisire un bagaglio lavorativo che in ben otto casi si è tradotto in un vero impiego in ristoranti locali, secondo l'art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.

L'iniziativa, giunta alla quinta edizione, è realizzata grazie ad Unicoop Firenze, che come ogni anno fornirà le materie prime e assumerà i detenuti retribuendoli regolarmente, in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia, la direzione della Casa di reclusione di Volterra e l'organizzazione dello Studio Umami (www.studioumami.com). Un ruolo importante è ricoperto dalla Fisar delegazione di Volterra, che oltre al servizio vini ha selezionato otto aziende, i cui prodotti saranno abbinati alle cene in programma. Saranno presenti i vini di La Regola (Riparbella-PI), Tenuta di Ghizzano (Peccioli-PI), San Gervasio (Pontedera), Collemassari Grattamacco (Bolgheri), Terre del Sillabo (Lucca), Cosimo Maria Masini (S. Miniato), Castello di Vicchiomaggio (Greve in Chianti), oltre alle birre del piccolo birrificio Pausa Caffè realizzate all'interno della casa di reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo (TO).

Un appuntamento unico che nella scorsa edizione ha permesso a circa ottocento persone di vivere un'esperienza emozionante e formativa come quella di entrare in un carcere e avvicinarsi ai detenuti. Il ricavato che anche quest'anno sarà integralmente devoluto alla campagna internazionale “Il Cuore si scioglie” (www.ilcuoresiscioglie.it), che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze, insieme al mondo del volontariato laico e cattolico. Come accaduto per gli oltre 25.000 euro della passata stagione, il denaro raccolto sarà impiegato in progetti di solidarietà.


Calendario delle cene 2010/11

19 novembre 2010
Luciano Zazzeri
Ristorante La Pineta – Marina di Bibbona (LI)
17 dicembre 2010
Alessandro Broccia
IPSSAR "Bernardo Buontalenti" - Firenze

21 gennaio 2011
Giuseppe La Rosa
Locanda Don Serafino - Ragusa

18 febbraio 2011
Laura Lorenzini
Ristorante Mocajo – Guardistallo (PI)

18 marzo 2011
Vito Mollica
Ristorante Il Palagio dell'Hotel Four Seasons – Firenze

15 aprile 2011
Riccardo Monco - Enoteca Pinchiorri (Firenze)
Francesco Lagi – Ristorante Luci della Città dell'Hotel Hilton Florence Metropole (Firenze)

20 maggio 2011
Stefano Frassineti
Toscani da sempre – Pontassieve (FI)

24 giugno 2011
Cristiano Tomei
Ristorante L'imbuto – Viareggio (LU)


L'apertura del carcere al pubblico prenotato avverrà alle ore 19.30.
La cena avrà inizio alle ore 20.00 e avrà un costo di 35 euro a persona.


Per informazioni e prenotazioni:
Agenzie Toscana Turismo (Argonauta Viaggi)
Tel. 055.2342777

Casa di reclusione di Volterra (Pisa)
Dal 19 novembre 2010 al 24 giugno 2011
Apertura pubblico 19.30 - inizio cena ore 20.00

Fabrizio Del Bimbo

martedì 12 ottobre 2010

Antichi sapori a Carmignano: i fichi secchi



Incontri, laboratori, degustazioni e un concorso di ricette. Sono questi gli appuntamenti della manifestazione “Benvenuto fico secco”, la rassegna dedicata a questo prodotto tipico che si svolgerà tra sabato 16 e domenica 17 ottobre a Carmignano ( Prato), organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Carmignano in collaborazione con l’Associazione produttori fichi secchi di Carmignano, e si svolgerà nelle ex Cantine Niccolini. Si tratta dell’apertura ufficiale della vendita e promozione per quanto riguarda la produzione 2010 di questo frutto coltivato e preparato secondo le antiche tradizioni che rappresenta uno dei prodotti più famosi di Carmignano che rientra nei presidi italiani di Slow Food. A questa manifestazione parteciperanno anche i comuni di Giungano della Campania e Amelia dell'Umbria con le loro produzioni d'eccellenza, mentre i pasticceri carmignanesi hanno studiato per l'occasione un nuovo prodotto dolciario con ingrediente il fico secco. Un frutto che per millenni è stato alla base dell’alimentazione contadina come prodotto secco. In questo modo si prolungava il suo consumo per tutto l’inverno fino alla primavera successiva. Attualmente a Carmignano, tra i comuni fondatori della rete “Ficusnet”, la rete mediterranea che riunisce le città del fico, vengono prodotti, nelle 15 aziende agricole che fanno parte dell’Associazione, circa 10 – 12 quintali di fichi secchi. Una produzione di nicchia ma di grande qualità con i frutti dal tipico sapore dolce e pastoso e molto ricercati dai buongustai. I fichi freschi sono raccolti a fine estate sulle circa 1800 piante della specie “dottato”, la qualità migliore e più diffusa. Viene poi tagliato e messo ad essiccare al sole su stuoie detti “canniccioni” per 4 o 5 giorni e dopo tra i 30 e i 40 giorni all’interno di ambienti asciutti sottoposti al fumo di zolfo che imbianchisce la buccia. Dopo In questo periodo si forma un velo di zucchero in superficie (la cosiddetta gruma). Raggiunta la completa essiccazione, i fichi secchi, aperti, sono sovrapposti per formare le cosiddette “picce” dalla caratteristica forma a otto. In mezzo a ogni coppia di fichi si aggiungono alcuni semi di anice per dare un sapore ancora più caratteristico.
Il programma della manifestazione si apre sabato 16 ottobre alle 15 con la parata del Gruppo Storico di Carmignano e la vendita dei fichi secchi negli stand organizzati dall’Associazione Produttori fichi secchi dalle 15 alle 19 nelle ex Cantine Niccolini in piazza Matteotti a Carmignano. Alle ore 16 nella sala consiliare del Comune in piazza V. Emanuele II si svolgerà un incontro dal titolo “ Come di preparano le picce?” con un laboratorio sulla preparazione dei fichi con degustazione. Alle 17.30 presentazione del libro “Polvere di terra rossa” di Ivana Madaghiele e seguire la proiezione del filmato “La terra del fico” realizzato dall’Associazione culturale Aeneis 200 di San Michele Salentino (Brindisi). Per tutta la durata della manifestazione nelle ex Cantine Niccolini si potrà anche ammirare la mostra fotografica “Frutti di fichi” a cura di Claudio Lorenzi, Vivaio Cultiva di Pescia.
Domenica 17 ottobre dalle 10 apertura degli stand alle Cantine ex Niccolini e alle 15 nella sala consiliare si svolgerà il laboratorio con degustazione dal titolo” Il fico secco nelle ricette del Medioevo e del rinascimento” organizzato dall’Associazione culturale Historiaedita. Infine alle ore 16 uno dei momenti più attesi: “A tavola con i fichi secchi”, il concorso per cuochi non professionisti organizzato per valorizzare i piatti a base di fichi secchi. Sono 21 i partecipanti e tra questi saranno scelti i 10 piatti che dovranno essere preparati e presentati alla giuria per l’assaggio e la successiva proclamazione del vincitore. “Un prodotto che rappresenta la nostra cultura e le nostre radici contadine più autentiche – ha detto il sindaco di Carmignano Doriano Cirri – e oggi riconosciuto dallo Slow Food come presidio di qualità da salvaguardare e valorizzare. Una volta la frase “fare le nozze con i fichi secchi” era sinonimo di povertà, ma oggi Carmignano con i fichi secchi che vengono prodotti, ho il piacere di smentire questo detto popolare”. “Sono due giornate ricche di eventi ed incontri – ha aggiunto Fabrizio Buricchi assessore alla promozione – e l’invito a tutti è quello di “scendere in piazza” per conoscere questa nostra vera e propria delizia”.
Info: ufficio promozione tel.055.8750231, www.comune.carmignano.po.it


Nicoletta Curradi

Guida GolaGustando 2010-2011 indirizzi eccellenti e tipicità emergenti


Giovedì 14 ottobre 2010 a Roma nella moderna ed accogliente sede della redazione di Periodico Italiano, in Via della Luce 3/A (zona Trastevere) alle ore 18 sarà presentata, nel corso di una conferenza stampa, la nuova edizione 2010/2011 della Guida GolaGustando curata dal giornalista fiorentino Marco Marucelli ed edita dalla casa editrice aretina SANGEL Edizioni di Cortona (AR).

L’occasione sarà quella di incontrare autore ed editore durante una serata che conterrà anche la presentazione in anteprima della nuova rivista settimanale a diffusione nazionale Periodico Italiano, edita dallo stesso editore e nella quale l’autore cura la rubrica di turismo ed enogastronomia.

Un buffet di alcuni prodotti tipici selezionati tra quelli presentati nella Guida GolaGustando, farà da cornice a questo appuntamento col buon gusto che non a caso per questa edizione ha scelto la Capitale per iniziare il tour delle sue presentazioni in varie località italiane, con lo scopo di entrare sempre più in contatto con la stampa locale e specializzata, con le aziende selezionate e segnalate e con il pubblico di lettori ed amici che seguono questo prodotto editoriale da cinque anni.

Il quinto appuntamento con la guida GolaGustando, è caratterizzato da una serie di novità significative.
La foliazione della guida è cresciuta, passando dalle 432 pagine dell’edizione precedente alle 464 di quella attuale, aumentato di conseguenza in maniera esponenziale il numero di segnalazioni di locali della ristorazione eccellente o emergente visitati e testati, durante il primo semestre 2010, dall’autore e dai suoi collaboratori.

Alle nuove entrate si aggiungono quelli già presenti nella edizione precedente i cui nominativi sono stati aggiornati.
Lo spirito della Guida è rimasto immutato, la segnalazione di ristoranti, osterie, trattorie e wine bar che rispecchiano la filosofia di MeteGustose News, la rivista periodica on-line a cui è collegata e che sta raccogliendo lusinghieri consensi.

Come nell’edizione 2009/2010, i ristoranti recensiti sono affiancati da pagine che indicano una selezione di strutture ricettive, agrituristiche e laboratori del gusto in cui acquistare i buoni prodotti del territorio e dell’artigianato tipico. Ogni regione ha una ampia presentazione corredata da immagini a colori relative a località, monumenti e prodotti tipici che potranno essere apprezzati utilizzando le indicazioni fornite dalla guida.

Nell’edizione 2010-2011 sono presenti nuove sezioni che proporranno: due ricette tipiche regionali; le rubriche “Scelto per Voi in Cantina o in Frantoio” e “la Bottega Gustosa” che raccolgono alcune proposte di vini, oli ed eccellenze gastronomiche selezionate.

Un ulteriore crescita è rappresentata dalla diffusione del prodotto editoriale che sarà posto in vendita in numerose librerie dislocate sul territorio italiano e sarà anche acquistabile on-line sul sito www.sangeledizioni.com.

Per la prima volta, inoltre, sarà possibile una consultazione su internet della Guida attraverso vari livelli di accesso sul sito www.golagustando.info .

I NUMERI DELLA GUIDA 2010-2011
40 RICETTE TRADIZIONALI REGIONALI
55 PRODOTTI TIPICI SELEZIONATI
39 ECCELLENZE DELL’OLIO
218 ECCELLENZE DEL VINO
1.653 RISTORANTI
38 INDIRIZZI UTILI e CONSIGLIATI
569 ALBEGHI/AGRITURISMI/RELAIS e LOCANDE
515 PUNTI VENDITA DI ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE DEL TERRITORIO

Guida GolaGustando 2010-2011
Autore: Marco Marucelli
Editore: SANGEL Edizioni
Numero di Pagine: 464
Prezzo: € 20,00
Ordinabile on line: www.sangeledizioni.com

venerdì 8 ottobre 2010

Ecco le Guide Espresso 2011


A Firenze ieri, negli scenografici locali del Mercato di San Lorenzo, dove la kermesse si trasferita da quest'anno è stata presentata la Guida Ristoranti e Vini Espresso 2011, a cura di Enzo Vizzari.

Dopo l'introduzione del vice sindaco di Firenze, alla presenza del ghota della stampa e della cucina nazionale d'alto livello si sono svelati i cappelli e i bicchieri 2011!

L'occasione è stata quella giusta per premiare gli chef e i migliori ristoranti presenti nella guida di quest'anno.

Pranzo dell’anno: ristorante Reale, Rivisondoli (AQ) – www.ristorantereale.it

Cantina dell’anno: ristorante Settembrini, Roma – www.ristorantesettembrini.it

Maitre dell’anno: Luca Vissani, ristorante Vissani, Terni – www.casavissani.it

Sommelier dell’anno: Angelo Sabbadin, ristorante Le Calandre, Sarmeola di Rubano (PD) – www.calandre.com

Giovane dell’anno: Piergiorgio Farini, Osteria del povero diavolo, Torriana (RN) – www.ristorantepoverodiavolo.com

Novità dell’anno: La Rei Boscareto Resort, Serralunga d’Alba (CN) – www.ilboscaretoresort.it

Performance dell’anno: Mont blanc hotel village, Località La Croisette, La Salle (AO) – www.montblanchotel.it

Pizzeria dell’anno: Grand hotel Angiolieri, Vico equense (NA) – www.grandhotelangiolieri.it

Caffè dell’anno: Ilario Vinciguerra Restaurant, Galliate Lombardo (VA) – www.anticatrattoriamontecostone.com

Bar dell’anno: Bulgari, Milano – www.bulgarihotels.com

lunedì 4 ottobre 2010

Nuova location per la presentazione delle Guide dell'Espresso 2011



Giovedì 7 ottobre 2010 a Firenze, all’interno del Mercato di San Lorenzo (in Piazza del Mercato Centrale), saranno protagonisti i migliori vini d’Italia e si celebrerà il meglio della ristorazione Made in Italy: Pitti Immagine presenta infatti la nuova edizione delle guide de L’Espresso “I Vini d’Italia 2011” e i “Ristoranti d’Italia 2011”.
Dopo sette edizioni alla Stazione Leopolda, l’evento 2010 si svolge all’interno del mercato di San Lorenzo, al primo piano della storica architettura ottocentesca, che dopo un periodo di ristrutturazione si riapre per la prima volta alla città. La presentazione delle Guide dell’Espresso è realizzata da Pitti Immagine in collaborazione con il Comune di Firenze e il Centro di Firenze per la Moda Italiana e si avvale del contributo della Camera di Commercio di Firenze.

“E’ l’ottavo anno consecutivo che presentiamo questa iniziativa – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine - che valorizza due dei settori più conosciuti e importanti del nostro paese: i vini e la ristorazione Made in Italy, un grande veicolo di promozione delle eccellenze e dello stile italiano nel mondo. Lo spazio che accoglie la presentazione è davvero unico, una delle architetture storiche simbolo della città e un punto di riferimento per la spesa di qualità di fiorentini e turisti. Voglio ringraziare il Comune di Firenze per aver scelto Pitti Immagine e le Guide dell’Espresso per inaugurare il recupero del Mercato Centrale”.

Il Mercato di San Lorenzo è uno dei più grandi mercati coperti in Italia, progettato dall’architetto Giuseppe Mengoni - autore anche della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, e inaugurato nel 1874 con l'Esposizione Internazionale di Agricoltura. Il primo piano del Mercato, riaperto per la prima volta dopo un periodo di rinnovamento, diventa location d’eccezione per l’evento grazie anche a uno speciale allestimento ideato dall’architetto Alessandro Moradei.

Tanti gli appuntamenti che caratterizzeranno la giornata:

- in apertura, alle ore 11.00, si svolgerà la presentazione della guida I Vini d’Italia 2011 e la premiazione dei vini dell’Eccellenza: 20.000 i vini degustati, circa 10.000 i vini valutati, 2580 produttori segnalati e 231 vini d’Eccellenza. Interverranno il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, il presidente di Pitti Immagine Gaetano Marzotto, assieme a Enzo Vizzari, Direttore delle Guide de l’Espresso, e ai curatori Ernesto Gentili e Fabio Rizzari;



- a seguire verrà presentata la guida I Ristoranti d’Italia 2011, la nuova edizione della veterana fra le guide che raccontano la ristorazione italiana: una ricerca attraverso 2.900 locali della penisola, di cui 2.500 recensiti, e a seguire la premiazione dei locali che hanno ottenuto segnalazioni particolari; a conclusione della cerimonia gli ospiti verranno invitati alla degustazione dei vini dell’eccellenza.
 
- nel pomeriggio, a partire dalle 15.00, si svolgerà la sesta edizione dell’asta di vini pregiati e da collezione organizzata dalla Casa d’Aste PANDOLFINI. Ormai diventato appuntamento di grande successo, sia di pubblico che di vendite, a questa edizione verranno battuti circa 220 lotti. All’asta per questa edizione, tra gli italiani ci sarà un nutrito gruppo di SuperTuscan e alcuni pezzi forti della produzione piemontese; assieme a questi una selezione di alcuni dei più prestigiosi vini francesi, con lotti della zona di Bordeaux, della Bourgogne, e una cospicua presenza di uno dei vini più preziosi, ribattezzato come “l’oro liquido, lo straordinario Chateau d’Yquem.

E inoltre, dalle 13 alle 15, il Mercato di San Lorenzo ospiterà anche l’anteprima di “Dress Code”, un’idea di Massimo Mazza per lo studio Doni & Associati: una riflessione sulla comunicazione e sull’immaginario della moda e degli stilisti più famosi, attraverso una nuova collezione di 37 esclusive wine label, le cui grafiche saranno proiettate qui in esclusiva.

La presentazione delle Guide dell’Espresso è realizzata con il supporto di Acqua Sparea, Caraiba, Conad, De Cecco, Negroni, Riso Gallo, Assobirra.

Fabrizio Del Bimbo

Da Alcide a Poggibonsi "Solo azzurro"


SABATO 2 OTTOBRE 2010 si è svolta al Ristorante Alcide di Poggibonsi (SI) la manifestazione “SOLO AZZURRO” Storie di pesci, cotture e sapori

Si è trattato di una serata dedicata alla conoscenza e promozione del “pesce azzurro” in tutte le sue sfumature: dalla pesca alla manipolazione del prodotto, ai criteri salutistici da mettere in atto nelle marinature e cotture delle tante specie di pesce azzurro che quotidianamente il mercato ci offre.

Dopo il saluto dell’amministrazione comunale di Poggibonsi si è svolta una tavola rotonda con gli interventi di:
Claudio Mollo – giornalista enogastronomico
Maurizio Marsili – presidente di Peschintavola

Il menù della cena prevedeva:
Muggine d’alto mare presentato in tre acidità
Crema di legumi con razza
Raviolo ripieno di sugarello e melanzana in salsa di cozze e
fiori di zucca
Straccetti di farro con cicale
Filetti di sciabola con cipolle di Certaldo e erbe di campo
Uva fragola al cucchiaio

I vini: Franciacorta – Vernaccia di San Gimignano – Vermentino

Fabrizio Del Bimbo

domenica 3 ottobre 2010

"Dagli Appennini alle Ande", una cena con i Grandi Chef per Wine Town


DAGLI APPENNINI ALLE ANDE è il curioso, ma accattivante titolo della cena che si è svolta il 1° ottobre scorso a Le Pagliere a Firenze, nell'ambito di Wine Towncon la partecipazione degli chef internazionali Marco Stabile, Gaetano Trovato, Hélio Loureiro, Nadia Haron

La diversità che troviamo passando idealmente dall’ Appennino alle Ande. Dalla cucina esteticamente elegante di Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo di Colle Val d’ Elsa a quella moderna e intrigante di Marco Stabile dell’Ora d’Aria di Firenze. Dalla cucina sapiente ed esperta di uno chef del calibro di Hélio Loureiro dell’ Hotel Palacio a Porto (Portogallo), alla cucina personale e femminile di Nadia Haron del ristorante Nadia OF di Mendoza, che però, essnedo in procinto di partorire, ha mandato un suo collega. Un viaggio emozionante da un continente all’altro lungo la traccia delle “Capitali del Vino”che sarà accompagnato dai vini di alcune tra le piccole Aziende nazionali e internazionali presenti a Wine Town Firenze. Un servizio informale completerà il quadro.
La serata, affollata di invitati e di addetti ai lavori, si è svolta a Le Pagliere, elegantemente allestite per l'occasione. La successione dei piatti è stata introdotta e commentata insieme agli chef dal giornalista esperto di enogastronomia Luigi Cremona, con il supporto di altri esperti del settore.

Nicoletta Curradi